JESOLO - Il tribunale del Riesame di Venezia ha rigettato il ricorso presentato da Mohamed Gueye, il 25enne senegalese accusato di aver stuprato una 15enne in spiaggia a Jesolo. L'indagato, senza fissa dimora e che è in carcere con l'accusa di violenza sessuale, attraverso il suo avvocato Jacopo Stefani aveva chiesto ai giudici del Riesame l'applicazione degli arresti domiciliari a casa di parenti. L
a vicenda risale allo scorso 23 agosto. I due, che si erano appena conosciuti, si erano allontanati da piazza Mazzini e avevano raggiunto la spiaggia dove si sarebbe consumata la violenza. La vittima aveva cominciato a gridare attirando l'attenzione di un guardia spiaggia. Il 25enne, irregolare in Italia, era riuscito a scappare e la squadra mobile lo aveva arrestato 48 ore dopo in un albergo di Mestre.
Durante l'interrogatorio Gueye si era difeso di fronte al Gip dichiarando che la ragazzina era consenziente e che gli aveva detto di essere maggiorenne.
Ultimo aggiornamento: 21:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA a vicenda risale allo scorso 23 agosto. I due, che si erano appena conosciuti, si erano allontanati da piazza Mazzini e avevano raggiunto la spiaggia dove si sarebbe consumata la violenza. La vittima aveva cominciato a gridare attirando l'attenzione di un guardia spiaggia. Il 25enne, irregolare in Italia, era riuscito a scappare e la squadra mobile lo aveva arrestato 48 ore dopo in un albergo di Mestre.
Durante l'interrogatorio Gueye si era difeso di fronte al Gip dichiarando che la ragazzina era consenziente e che gli aveva detto di essere maggiorenne.
L'indagato aveva motivato la sua fuga sostenendo di avere uno spinello e di temere che le forze dell'ordine potessero trovarlo.