Vicenza. Baby-amanti scoperti mentre
fanno l'amore: lei ha 11 anni, lui 13

Sabato 29 Maggio 2010
Vicenza. Baby-amanti scoperti mentre fanno l'amore: lei ha 11 anni, lui 13
VICENZA (29 maggio) - Mamma e pap sempre al lavoro, la casa libera e accogliente: miglior alcova non poteva esserci per due giovanissimi, figli di due coppie di immigrati regolari, per scoprire tranquillamente e senza assilli i piaceri del sesso. I due amanti dalla tempesta ormonale inarrestabile non sono però "bamboccioni" che per risparmiare usano talami casalinghi, ma ragazzini di 11 anni, lei, e 13 anni il "fidanzatino".



Il "gioco" che, per loro stessa ammissione, durava da tempo, è stato scoperto dalla mamma della adolescente: tornata a casa in anticipo, la donna ha sorpreso la coppia sul divano e anche se, sentendo la porta aprirsi, i due hanno tentato di coprirsi, la scena davanti alla quale si è trovata non ha lasciato molto spazio all'immaginazione.



I giovani, studenti di scuole medie dell'area intorno a Bassano del Grappa, hanno candidamente confessato che quella intravista dalla mamma era ormai una consuetudine, un "amore" che andrebbe avanti da tempo. La donna, ripresasi dallo choc, ha fatto rivestire la figlia e l'ha accompagnata all'ospedale non prima di aver informato, sembra riservando loro un discorsetto al calor bianco, i genitori del focoso ragazzino.



Le famiglie si conoscono e i genitori approvavano che i due ragazzini si frequentassero per giocare e studiare. Nessuno poteva prevedere che nel programma scolastico la coppia avesse inserito anche l'educazione sessuale da autodidatti. Dai medici è arrivata la conferma che la piccola aveva in effetti avuto rapporti sessuali completi e che il suo corpo non evidenziava lesioni compatibili con una strenua resistenza all'atto.



Sono stati gli stessi sanitari bassanesi a informare le forze dell'ordine, che a loro volta hanno segnalato i baby amanti alla Procura dei minori. Dai primi rilievi degli investigatori, i due ragazzi si sarebbero avventurati a scoprire la vita da soli, consenzienti, senza forzature esterne. Le discrete indagini non hanno rilevato presenza di materiale pornografico né l'istigazione esterna di qualcuno, coetaneo o pedofilo, che avrebbe potuto sfruttare il desiderio d'amore dei due ragazzi.



In virtù anche della loro età, inferiore ai 14 anni, i protagonisti della vicenda non sono imputabili di reato. La loro storia però passerà ora al setaccio delle famiglie e degli assistenti sociali.
Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 13:00
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