PORDENONE - La carica dei 2300 maturandi varcherà oggi il cancello del proprio istituto della provincia di Pordenone, sono i miracolati dell’era covid, eroi coraggiosi, da un lato si sono sacrificati per il bene delle persone anziane e sono rimasti tappati in casa un anno e mezzo, dall’altro andranno in pista con uno scivolo non indifferente, un orale che spazza via gli scritti, che toglie gli ostacoli, tra cui lo spauracchio della bocciatura. <WC>
LA DIRIGENTE
<WC1>“L’ augurio che rivolgo ai candidati è di poter dare il meglio di loro stessi, dimostrare che quanto hanno appreso non è estraneo alla loro personalità ma è entrato nel loro patrimonio intellettuale e nella consapevolezza che ne hanno per la loro crescita personale e per il loro futuro di studio o di lavoro”, la dirigente dell’Usr F<WC>vg<WC1>, Daniela Beltrame con queste parole di conforto apre la giornata. All’Istituto Della Valentina (grazie alla collaborazione con Adeco) si matureranno i primi studenti del percorso duale che negli ultimi due anni di studio hanno trascorso metà settimana a scuola e metà in azienda con regolare contratto di apprendistato che ha consentito loro di essere pagati. Trascorso il periodo di apprendistato in autunno, potranno avere il contratto a tempo indeterminato. Una maturità light dal punto di vista delle competenze, ma che nasconde un anno di sacrifici più sul piano psicologico che relativamente agli apprendimenti. <WC>
LA PREPARAZIONE
<WC1>Da dietro alle quinte si comprende che non tutti hanno fatto il proprio dovere, non c’era l’obbligo perentorio di consegnare anticipatamente la tesina e c’è chi ha presentato poche righe scritte a mano. Ma al di là dei rari casi si può dire che i ragazzi si sono impegnati, ben 9mila in tutto il Friuli Venezia Giulia pronti a chiudere un capitolo importante della propria vita.<WC>
LA PRESIDE
<WC1>“Gli studenti – fa sapere Alessandra Rosset, dirigente del Mattiussi-Pertini – saranno sicuramente padroni del loro elaborato, ma nel contesto del colloquio dovranno dimostrare di padroneggiare le discipline, andando oltre a ciò che hanno scritto, in questo modo il colloquio può dimostrarsi interessante. Nella nostra scuola prevedo molte eccellenze, giovani che hanno già dimostrato le loro qualità nei concorsi sul piano nazionale, molto preparati specialmente nelle discipline di indirizzo”. “Le commissioni si sono insediate – ha spiegato la dirigente Simonetta Polmonari dell’Isis Sacile-Brugnera che sarà presidente all’istituto Mattiussi-Pertini – hanno organizzato tutto, mi auguro che i ragazzi possano trovare soddisfazione dalla prova conclusiva dopo un anno e mezzo complicato, cercheremo di accompagnarli in questa ultima parte del percorso”. Una maturità monca degli scritti può valutare nella sua completezza uno studente? “Anche quest’anno – ha rivelato Ornella Varin, dirigente del liceo Grigoletti – sarà come il precedente, un esame che non può dare grandi soddisfazioni a chi ha veramente lavorato”.<WC>
L’ULTIMA MATURITÁ
<WC1>Sarà l’ultima maturità del dirigente Giovanni Dalla Torre e la sorte lo ha portato all’istituto Kennedy. “La maturità sarà svolta in serenità e molto dipenderà dal voto in uscita – ha fatto notare il dirigente – all’Isis Zanussi prevedo discussioni interessanti sul piano professionalizzante con la presentazione di robot e modellini tecnologicamente avanzati<WC>.
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