Amarone, Prosecco, Soave
Il Veneto cala i suoi tre assi

Domenica 22 Marzo 2015 di Claudio De Min
Amarone, Prosecco, Soave Il Veneto cala i suoi tre assi
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VERONA - E' la più importante manifestazione del mondo dedicata al vino quella inaugurata stamani a Verona. In questa edizione, fra i magnifici cento c'è molto Nordest, 19 aziende, dieci delle quali venete e, fra queste, 7 firme storiche dell'Amarone: Allegrini, Cesari, Masi, Suavia, Tedeschi, Tommasi, Zenato, inevitabile egemonia di un vino che negli ultimi anni si è imposto di prepotenza con numeri (e ricavi) clamorosi, soprattutto sui mercati esteri.

Poi, un paio di vicini di casa (i soavisti Prà e Pieropan) e le bollicine di Nino Franco, portatore appassionato e convinto di un'idea forte e coinvolgente e cioè quella che il prosecco (altro fenomeno di moda) e soprattutto gli spumanti fatti con quelle uve possono tranquillamente invecchiare (famose le sue verticali): porterà a Opera Wine il Grave di Stecca 2008, un Brut con sole uve Glera (il vitigno del Prosecco, appunto) da viti storiche.

Storiche anche le firme friulane: da Jermann (uno dei venti nuovi ingressi) a Livio (il patriarca del Collio e dei Colli Orientali, da poco centenario) e Marco Felluga. Mentre il Trentino Alto Adige propone sei presenze in perfetto equilibrio fra Trentino (Elisabetta Foradori con le sue anfore, Ferrari e Mezzocorona) e Alto Adige (Terlano, l'architetto Elena Walch e Hofstaetter).

Una lista che, come tutte, fa molto discutere, non tanto per la qualità dei presenti ma soprattutto per quella degli esclusi. Ma - per fermarsi alle cose venete - restano, indiscutibili, la potenza, commerciale e di appeal, di Amarone e Prosecco e la crescita del Soave, che fino a pochi anni fa veniva percepito come un vino facile e senza pretese, mentre adesso la sua considerazione è salita a dismisura, con in più il vantaggio di un eccellente rapporto qualità-prezzo: un asso nella manica, quello del costo abbordabile. Accanto, anche una qualità in costante crescita (nove etichette recentemente valutate da 90 punti in su proprio da WS), compreso un Recioto, storico passito veronese.

Senza contare, per spostarci in Friuli, il sempre vivo mito del Collio, che quest'anno, grazie anche il trionfo del 2014 di Roberto Snidarcig e del suo Tiare in Francia, avrà l'onore di ospitare il 5. Concorso Mondiale del Sauvignon (22-23 maggio) a Villa di Toppo Florio, a Buttrio (Ud). Colossi a parte, Vinitaly sarà per il Veneto l'occasione di illuminare anche denominazioni meno glamour ma affascinanti per il territorio.

A partire dai Colli Euganei, un bel cocktail di cantine storiche (da Emo Capodilista a Montecchia, da Vignalta e a Ca' Orologio) ma anche di giovani e dinamiche realtà, da Quota 101 a Maeli Wines della giovane Elisa Dilavanzo (a destra nella foto grande).

Si parlerà molto di "Col Fondo", l'ultima tendenza in fatto di Prosecco (col metodo della rifermentazione spontanea in bottiglia e il suo leggero deposito di lieviti sul fondo, appunto), alla quale il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Docg dedicherà una degustazione alla cieca di sei etichette martedì. E ci saranno vini da bere ma anche bottiglie da guardare, come quella di Indipendent Prosecco, nato dall'esclusiva collaborazione tra la cantina friulana Fantinel e Italia Independent di Lapo Elkann, perlage sottile, profumi di frutta e la fantasia pied de poule dell'etichetta.

Si festeggeranno anche gli ottant'anni di Santa Margherita di Portogruaro (Ve), il suo bilancio in crescita (il 2014 si è chiuso con un più 7,8% vicino a quota 110 milioni, 18,5 milioni di bottiglie vendute in 80 Paesi, più 9% nell'export e più 5 in Italia), e la storia di un'azienda nata nel 1935 da un'idea del conte Gaetano Marzotto. Una vita di successi con il Pinot Grigio come bandiera: "Dopo 50 anni è ancora uno dei vini italiani preferiti al mondo", racconta l'ad Ettore Nicoletto.

E proprio il caso Pinot grigio agita le acque della vigilia. Il Comitato promotore per la difesa del vino friulano ha infatti recentemente ribadito con forza la sua contrarietà alla Doc interregionale con Veneto e Trentino. Nella lettera, firmata da 34 aziende (nomi grossi: da Jermann a Castelvecchio, da Ronco del Gelso a Zorzettig e Bastianich) e 15 enotecnici, si elencano tutte le cose che non vanno in questa complicata vicenda. La proposta "incriminata" è quella di realizzare una Doc unica tra le più importanti aree di produzione del Pinot grigio (300 milioni di bottiglie l'anno vendute soprattutto fra Usa, Germania, Inghilterra) ed è stata avanzata dal Veneto, che la vorrebbe già attuata per settembre. Si chiamerebbe "Doc delle Venezie" e consentirebbe - secondo i promotori - di tutelare il Pinot grigio, evitando imitazioni e calo del prezzo. Ma i friulani non hanno alcuna intenzione di restare inermi di fronte alla cancellazione delle loro storiche Igt. Nelle migliaia di calici, anche un bel po' di pepe.

Dal 1973 i grandi interpreti del mondo enologico italiano ricevono a Vinitaly il Premio Cangrande «Benemeriti della Vitivinicoltura». Il prestigioso riconoscimento viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all'agricoltura, che segnalano quanti con la propria attività professionale o imprenditoriale abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.

Per il 49° Vinitaly, le insegne di Cangrande sono state attribuite a: Nicola Dragani (Abruzzo); Filomena Ruppi (Basilicata); Giovanni Gagliardi (Calabria); Laura Di Marzio (Campania); Maria Poggi Azzali (Emilia-Romagna); Gianfranco Gallo (Friuli Venezia Giulia); Caterina Fabiani (Lazio); Azienda Agricola Giacomelli (Liguria); Ezio Maiolini (Lombardia); Azienda Agricola Casale Vitali (Marche); Emilio Venditti (Molise); Maria Teresa Mascarello (Piemonte); Anton Zublasing (Provincia Autonoma di Bolzano); Vittorio Salizzoni (Provincia Autonoma di Trento); Cosimo Varvaglione (Puglia); Giuseppe Sedilesu (Sardegna); José Rallo (Sicilia); Paolo Storchi (Toscana); Omero Moretti (Umbria); Giorgio Anselmet (Valle d'Aosta) e Antonio Melato (Veneto).

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 08:37