Dalla stazione in città: voragini
e vergogna. Marciapiedi distrutti

Lunedì 9 Marzo 2015 di Marina Lucchin
Un passaggio in via Marconi tra cubetti di porfido sconnessi
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ROVIGO - Via Marconi e viale Regina Margherita come un percorso di guerra.

L'ingresso della città per chi arriva a Rovigo in treno è al limite della vergogna. I marciapiedi realizzati con i sampietrini sono quasi ovunque distrutti, con i cubetti di porfido sparsi per tutta la banchina o ricomposti a casaccio all'interno della buca di sabbia da cui si sono staccati.

Non proprio un bel biglietto da visita da mostrare ai turisti che arrivano dalla stazione in città, specialmente ora con la mostra di Palazzo Roverella «I demoni della modernità».

Scendendo dal treno e arrivando in via Marconi, chi deve proseguire verso il centro deve attraversare un vero e proprio campo minato.

E visto che negli anni le buche trascurate si sono ingigantite sempre di più, il Comune ha fatto apporre sulle voragini dei New Jersey bianchi e rossi di plastica.

Ultimo aggiornamento: 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA