Roghi animalisti, condanne definitive

Venerdì 25 Aprile 2014
PORDENONE - (c.a.) Sono definitive le condanne per i blitz animalisti che, tra il settembre 2005 e il gennaio 2006, provocarono gli incendi di quattro camion del Salumificio Coletti di Flagogna, un furgone della Tuttocarni di Osoppo e a un autocarro dell'azienda agricola Marson di San Vito al Tagliamento. La Cassazione ha confermato 3 anni e 2 mesi di reclusione per Roberto Duria, 56 anni, ex maestro di Codroipo e leader storico dell'Animal liberation front; 1 anno e 2 mesi per Antonio Avitabile, 36, di Abano Terme; 6 mesi a Derry Da Pozzo, 24, di Torrile (Parma), l'unico che poteva beneficiare della condizionale. Le pene sono soggette a indulto.
I tre erano stati giudicati nel 2012 dal gup di Pordenone. Avevano beneficiato dello sconto di pena previsto dal rito abbreviato, ma anche del fatto che i vigili del fuoco avevano ridimensionato gli incendi sostenendo che erano spegnibili e non avevano creato pericoli per altre abitazioni. Due dei tre reati di incendio furono così riqualificati in danneggiamento seguito da incendio. Impugnata dal procuratore generale, la sentenza è stata modificata dalla Corte d'appello, che a ogni imputato ha aumentato di due mesi la pena. L'avvocato Lucio Calligaris - che ha seguito la vicenda con i colleghi Giovanni Stellato e Leonardo Arnau - l'altro ieri ha discusso l'impugnazione in Cassazione, dove la sentenza di secondo grado ha retto. Duria, che ora prosegue la sua battaglia animalista solo su Facebook, era stato arrestato dai carabinieri di Udine all'alba del 23 gennaio del 2006, dopo il rogo al salumificio di Flagogna. Oltre ad Avitabile e Da Pozzo, nel raid lo aveva seguito anche Giancarlo Bonini, un operaio di Campegine processato con rito ordinario e condannato appena un mese fa a 3 anni e 4 mesi. Anche nel suo caso il giudice ha mantenuto l'impianto accusatorio originale, senza ridimensionare gli incendi.
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