«Azionisti vittime di pirati in giacca
e cravatta». I politici: fare chiarezza

Mercoledì 23 Settembre 2015 di A.V.
«Azionisti vittime di pirati in giacca e cravatta». I politici: fare chiarezza
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VENEZIA - Preoccupazione per i risparmiatori, fiducia nell’operato della magistratura, auspicio che venga fatta al più presto chiarezza. Sono le reazioni trasversali della politica veneta in merito all’inchiesta sulla Banca Popolare di Vicenza. Il tema ha tenuto banco ieri a Palazzo Ferro Fini.



«A circa 200mila azionisti della banca, comuni cittadini, hanno letteralmente bruciato i risparmi di una vita: 2 miliardi e 600 milioni di euro di risparmi polverizzati da questi pirati in giacca e cravatta», ha detto Berti del Movimento 5 Stelle.



Per il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, vicentino, della Lega, i controlli a tutela dei risparmiatori sono necessari. «Nel libero mercato - ha detto Ciambetti - la trasparenza e la correttezza sono indispensabili». A chiedere che venga fatta chiarezza sono stati anche i consiglieri regionali vicentini del Pd, la capogruppo Alessandra Moretti e Stefano Fracasso: «Esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e la forte preoccupazione per i tanti azionisti e clienti del nostro territorio».



I sindacati hanno chiesto giustizia. «I disastri che alcuni top-manager e i vertici della Banca hanno perpetrato negli ultimi anni a danno del tessuto sociale di molte regioni e di interi territori non possono rimanere impuniti», hanno scritto in una nota Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil e Unisin .





Ultimo aggiornamento: 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA