Padri di famiglia polesani senza lavoro
pendolari delle sagre per elemosinare

Lunedì 8 Luglio 2013 di Damiano Tormen
Il mercatino estivo del Colle al Nevegal (foto Gazzettino)
BELLUNO - Da Rovigo al Nevegal in provincia di Belluno per sbarcare il lunario. Quando i chilometri non contano. O meglio, quando la distanza cede di fronte alla necessit. Tre padri di famiglia, disoccupati, con ben 8 figli a carico e la casa da mandare avanti: senza stipendio è dura, durissima. E così Bernardino, Paolo e Alessandro, senza lavoro da 5 mesi, girano il Veneto a caccia di generosità. Ogni fine settimana organizzano una macchina e vanno dove possono trovare qualcuno disposto a dar loro una mano, un'offerta, qualche spicciolo.



Ogni fiera, sagra, mercatino rionale diventa un’ottima chance. Ieri, la ricerca ha portato Bernardino, Paolo e Alessandro fin sul piazzale del Nevegal, a 200 chilometri da casa, per il tradizionale mercatino estivo del Colle. All'ingresso dell'area allestita con le bancarelle, non è facile "fare colpo" su bellunesi e turisti della domenica. I tre però non si perdono d'animo: fermano le persone, allungano un segnalibro "portafortuna" personalizzato con il segno zodiacale e con numeri fortunati, e chiedono "un'offerta di cuore". Qualcuno si ferma, i più tirano dritto. Sarà pure domenica, e sarà pure caldo, per giunta, ma quasi tutti sembrano avere fretta: in pochi concedono 2 minuti di attenzione ai tre disoccupati. Meno ancora quelli che mettono mano al portafogli per estrarne qualche spicciolo.



«I bellunesi sono malfidenti - dice a bassa voce Bernardino - Sinceramente, stiamo facendo molta fatica a raccogliere qualcosina. Eppure non siamo né drogati né truffatori». Bernardino e Paolo erano colleghi, lavoravano entrambi per un'azienda edile. Poi la crisi ha fatto il suo corso. E il posto di lavoro è evaporato da un giorno all'altro. «Sono ormai 5 mesi che non percepiamo stipendio - racconta Bernardino -. Io ho tre figli piccoli, Alessandro anche. Non riusciamo a vivere e così, piuttosto che starcene con le mani in mano, ci siamo inventati questa soluzione. Ci muoviamo tra le fiere e le sagre, confidando nella generosità della gente».



Una giornata sotto il sole, pochi soldi raccolti. Qualche passo più in là, intanto, ferve il tradizionale mercatino del Nevegal, il primo dell'estate. Bancarelle di abbigliamento, bigiotteria e qualche prodotto locale. I bellunesi, e i molti saliti sul Colle per trovare aria più fresca e qualche ora di relax, sembrano apprezzare: lo testimonia l'ottimo afflusso di persone tra Pineta e Piazzale.
Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 12:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA