Ore 22.40, un urlo unisce tutta l'Italia:
SuperMario è Balotelli, non Monti

Venerdì 29 Giugno 2012
Tifosi esultanti in piazza Duomo a Treviso (Photo Journalist)
Alle 22 e 40 l’urlo di felicit ha unito tutte le citt italiane. E pensare che un attimo prima un rigore strano aveva portato in rete la Germania. Era scontato, contro i tedeschi si soffre sempre. “Sta diventando una partita quasi epica, più forte del destino”, si lancia il telecronista. Ma era e doveva restare la serata di SuperMario, non quella di SuperMario Monti che a Berlino tamponava sull’Euro: proprio quella di Balotelli autore di due reti, le reti vincenti. Balo che colpisce di testa, Balo che spara in porta, Balo che esulta, bacia Cassano, si toglie la maglietta, si espone a torso nudo in campo: “una statua di bronzo”, commenta la Rai. Non si può dire che i telecronisti manchino di originalità. Ci sono il colore, il digitale, l’HD, ma viene la nostalgia della vecchia tv, anche quella in bianco e nero. Nessuno è mai riuscito nemmeno a imitare lo stile di Martellini, a copiare almeno Pizzul. Il fatto è che nelle altri reti non si vedono in giro giganti.



L’Italia è in finale e la Spagna vista contro il Portogallo, spaventata e fortunata fa sognare. C’è chi avverte: “Tutti oggi dobbiamo sacrificarci” (Dossena, Rai 1). Gli italiani lo sapevano già da tempo, non a caso sugli spalti c’erano appena tremila tifosi azzurri e circa ventimila tedeschi. L’Euro è uguale per tutti, ma con lo spread giusto si viaggia meglio. Il tg3 nel presentare la partita aveva perso il senso delle proporzioni: “Per l’Italia non c’è mai stato un arco di trionfo, ma solo la polvere del Colosseo”. Chissà cosa avranno voluto dire.



Polvere o trionfo è andata come doveva andare. Italia in finale con geniale giocata di Cassano e reti di Balotelli. Löw, ct della Germania, si tira indietro il ciuffo e si mangia le unghie; sembra un attore di Beautiful chiuso nella camicia bianca attillata. Fuori i clacson rompono la notte. La Rai fa l’eco: “Eroico, straordinario, monumentale…”. Va bene! ma chi se ne importa adesso?
Ultimo aggiornamento: 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA