Il rinnovato museo civico di Bassano del Grappa, uno dei più antichi del Veneto, riapre nel segno di Michelangelo. Concluso l'imponente intervento di riorganizzazione e ammodernamento degli spazi del piano terra, l'istituto culturale è stato restituito al mondo dell'arte in grande stile e con un ospite prestigioso: Michelangelo Buonarroti, giunto idealmente da Firenze per confrontarsi con un altro grande artista, Jacopo Dal Ponte.
Nell'anno in cui si celebrano i 450 anni dalla scomparsa del poliedrico genio toscano, Bassano gli rende omaggio con la mostra «Michelangelo, capolavori grafici», organizzata dall'associazione Culturale MetaMorfosi. In esposizione, 18 straordinari disegni tra i quali spiccano «Volto virile», preparatorio della cappella Sistina, «Sacrificio di Isacco» e, soprattutto la «Cleopatra», considerata un capolavoro assoluto. Si tratta di una selezione di opere della collezione grafica di proprietà della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, costituita da 250 fogli di inestimabile valore. I disegni michelangioleschi trovano spazio nella sala dalpontiana del museo, a sottolineare un insospettato legame fra l'arte di Michelangelo e l'opera di Jacopo Dal Ponte, che per tutta la sua vita trovò nel disegno una continua e straordinaria fonte di ispirazione.
Un altro capolavoro della bottega bassanesca è invece temporaneamente esposto nella mostra «Paesaggio urbano nella mappa dei Bassano», allestita nell'ala nuova dell'istituto. È una preziosa occasione per ammirare una delle più belle mappe del Cinquecento italiano uscita dalla bottega dei Dal Ponte e raramente esposta per ragioni di conservazione. Il documento, accompagnato da una interessante serie di immagini, un riassunto di iconografia urbana, induce all'analisi dello sviluppo urbanistico di Bassano e permette una riflessione sulle rappresentazioni cinquecentesche delle città italiane. Entrambe le esposizioni resteranno aperte fino al 31 agosto.
© riproduzione riservata
Ultimo aggiornamento: 10:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nell'anno in cui si celebrano i 450 anni dalla scomparsa del poliedrico genio toscano, Bassano gli rende omaggio con la mostra «Michelangelo, capolavori grafici», organizzata dall'associazione Culturale MetaMorfosi. In esposizione, 18 straordinari disegni tra i quali spiccano «Volto virile», preparatorio della cappella Sistina, «Sacrificio di Isacco» e, soprattutto la «Cleopatra», considerata un capolavoro assoluto. Si tratta di una selezione di opere della collezione grafica di proprietà della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, costituita da 250 fogli di inestimabile valore. I disegni michelangioleschi trovano spazio nella sala dalpontiana del museo, a sottolineare un insospettato legame fra l'arte di Michelangelo e l'opera di Jacopo Dal Ponte, che per tutta la sua vita trovò nel disegno una continua e straordinaria fonte di ispirazione.
Un altro capolavoro della bottega bassanesca è invece temporaneamente esposto nella mostra «Paesaggio urbano nella mappa dei Bassano», allestita nell'ala nuova dell'istituto. È una preziosa occasione per ammirare una delle più belle mappe del Cinquecento italiano uscita dalla bottega dei Dal Ponte e raramente esposta per ragioni di conservazione. Il documento, accompagnato da una interessante serie di immagini, un riassunto di iconografia urbana, induce all'analisi dello sviluppo urbanistico di Bassano e permette una riflessione sulle rappresentazioni cinquecentesche delle città italiane. Entrambe le esposizioni resteranno aperte fino al 31 agosto.
© riproduzione riservata
