VICENZA - “E’ il luglio più caldo degli ultimi 60 anni, sia per quanto riguarda il Veneto che Vicenza”. A dirlo è Moreno De Munari, appassionato di climi e autore del libro “Meteorologia nel Vicentino” (“Trent’anni di osservazioni 1981-2012), edito da La Serenissima.
“Sono state toccate punte record per tutto il Nord, in particolare per il Veneto e per la nostra provincia, dove sono stati raggiunti i 38°. Mancano ancora alcuni giorni, ma si preannuncia anche la media mensile più alta di sempre da quando ci sono le raccolte dati ufficiali per Vicenza, ovvero dal 1955, senza considerare quegli ufficiosi dei decenni precedenti. Si dovrebbe infatti chiudere sopra i 29°, una media superiore quindi ai 29° del 2006, con l’apice di 37.4, e prima ancora i 29.8 del 1983, con la punta di 36.4. Sul podio non troviamo invece il luglio del 2003, contrariamente a quanto si pensa”.
Come si procura i suoi dati?
“Li raccolgo giorno per giorno manualmente dalle stazioni metereologiche. Mi sono dotato inoltre di un barometro digitale e in rete ci sono gli archivi. L’esperto Marco Rabito di Serenissima Meteo mi ha fornito poi i dati dell’aeronautica militare per Vicenza dal 1955 ad oggi”.
E’ possibile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi?
“Secondo la teoria della persistenza, la stagione prosegue come è iniziata. Le stagioni dovrebbero compensarsi per arrivare alla media annuale di 15.2 gradi, ma in realtà il trend si è invertito e le minime di autunno e inverno si sono progressivamente innalzate, tanto che gli otto mesi di novembre più caldi sono stati quelli degli ultimi 15 anni”.
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 09:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA “Sono state toccate punte record per tutto il Nord, in particolare per il Veneto e per la nostra provincia, dove sono stati raggiunti i 38°. Mancano ancora alcuni giorni, ma si preannuncia anche la media mensile più alta di sempre da quando ci sono le raccolte dati ufficiali per Vicenza, ovvero dal 1955, senza considerare quegli ufficiosi dei decenni precedenti. Si dovrebbe infatti chiudere sopra i 29°, una media superiore quindi ai 29° del 2006, con l’apice di 37.4, e prima ancora i 29.8 del 1983, con la punta di 36.4. Sul podio non troviamo invece il luglio del 2003, contrariamente a quanto si pensa”.
Come si procura i suoi dati?
“Li raccolgo giorno per giorno manualmente dalle stazioni metereologiche. Mi sono dotato inoltre di un barometro digitale e in rete ci sono gli archivi. L’esperto Marco Rabito di Serenissima Meteo mi ha fornito poi i dati dell’aeronautica militare per Vicenza dal 1955 ad oggi”.
E’ possibile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi?
“Secondo la teoria della persistenza, la stagione prosegue come è iniziata. Le stagioni dovrebbero compensarsi per arrivare alla media annuale di 15.2 gradi, ma in realtà il trend si è invertito e le minime di autunno e inverno si sono progressivamente innalzate, tanto che gli otto mesi di novembre più caldi sono stati quelli degli ultimi 15 anni”.
