Vallata in ginocchio: la Caporetto
della Perla delle Dolomiti

Domenica 29 Dicembre 2013 di Ugo Pollesel
Vallata in ginocchio: la Caporetto della Perla delle Dolomiti
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BELLUNO - La figuraccia “mondiale” di Cortina, come stata definita dal Gazzettino. Anche ieri impianti di risalita chiusi o a singhiozzo, anche ieri parcheggi e strade intasate di neve per fare imbufalire ancora di più, se possibile, gli ospiti di quella che ama definirsi la Regina delle Dolomiti.



Titolo mai come in questa occasione poco giustificato. E’ bastato mezzo metro di neve (tanta ne è caduta in paese) per mettere in ginocchio l’economia di un’intera vallata. Certo, Terna ha le sue buone responsabilità. E che la società racconti ora che gli impianti sono vecchi e che andrebbero adeguati apparirebbe quasi comico, se non fosse tragico. Un pezzo d’Italia, grande quasi quanto la provincia di Padova, è stato lasciato al buio e al freddo per due giorni, e anche ieri interi paesi continuavano ad essere senza energia, mentre gli anziani venivano portati negli ospedali per sopravvivere al gelo delle proprie case, riportate in un sol colpo alla fine dell’Ottocento. E’ bastato mezzo metro di neve, un metro in alta quota, per schiantare intere vallate. Se c’era bisogno di una plastica dimostrazione della fragilità della montagna, eccola servita. E solo ora salta fuori che la rete elettrica è inadeguata? E perché non si è intervenuto?



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Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA