Grappa: grazie alle associazioni
un defibrillatore per salvare la vita

Domenica 19 Luglio 2015 di Roberto Lazzarato
Consegna del defibrillatore
Sul Grappa, grazie alle associazioni, un defibrillatore in grado di salvare la vita alle persone colpite da arresto cardiaco che frequentano il territorio montano, impossibilitate a ricevere un intervento immediato data la distanza dagli ospedali della zona. I numeri sono davvero allarmanti, si stima infatti che 60.000 italiani siano colpiti da arresto cardiaco ogni anno. L’iniziativa è partita dal Gruppo Aido di San Nazario che, dopo un incontro con il dr. Rommel del Suem di Crespano, ha lanciato la proposta di dotare di defibrillatore alcune aree del territorio comunale. Con il sostegno dell’amministrazione comunale ed il consulto con qualificati medici che operano nell’ambito del primo soccorso, l’iniziativa ha subito trovato pieno consenso in tutte le associazioni che operano nel territorio (Aido, Pro loco, Volontari Protezione Civile, Gruppo Tennis, Donatori di Sangue, Volontari Ecocentro, Associazione Alpini San Nazario e Carpané, Associazione Valbrenta Solidale, Associazione Artisti Valbrenta), che hanno risposto con la consueta generosità.

“Il primo defibrillatore è stato destinato alla zona montana del Massiccio del Grappa, con la consegna (avvenuta alla presenza del sindaco Bombieri e dei rappresentanti delle associazioni) presso la Trattoria Al Lepre, aperta tutto l'anno, i cui gestori sono in grado di utilizzare correttamente il supporto medico - spiegano i promotori. - La scelta è anche stata determinata dalla posizione geografica, distante da presidi medici e ospedalieri, che richiede un tempo lungo per l'arrivo delle ambulanze”.

Il programma prevede di dotare, in seguito, anche il capoluogo di fondovalle e le frazioni, in contemporanea con corsi e incontri per illustrarne l'utilizzo e diffondere le prime nozioni di pronto soccorso.

Ultimo aggiornamento: 17:49
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