CIVITANOVA (Macerata) - Mangia un tramezzino col tonno al bar e prende la sindrome sgombroide: il gestore del locale finisce sotto accusa al tribunale di Macerata per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive. Era il giugno del 2012 quando un cliente del bar del Corso, che si trova lungo corso Umberto primo, a Civitanova, ordina un tramezzino con il tonno. Che gli viene preparato. Il cliente lo mangia, però poi si sente male. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Raffaela Zuccarini, il tramezzino mangiato al bar provoca all'uomo una intossicazione alimentare compatibile con la sindrome sgombroide. Una intossicazione, quella del cliente del bar, che le indagini sulla vicenda appurarono fu causata dall'utilizzo di una confezione di tonno che era stata utilizzata per preparare i tramezzini. Le analisi sulla confezione, eseguite dall'istituto zooprofilattico di Ancona, conteneva una quantità di istamina superiore ai limiti di legge. Per questa ragione è finita sotto accusa il 34enne di Corridonia, in qualità di gestore del bar del Corso. L'uomo respinge le accuse che gli vengono rivolte. Al processo, che si sta svolgendo davanti al giudice Chiara Minerva, è difeso dall'avvocato Simone Tiberi.
Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 18:59
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