Buongiorno,
mi sono deciso a scrivere al Gazzettino per far presente ai ciclisti maleducati che i marciapiedi sono destinati ai pedoni. Questa mia semplicissima affermazione è destinata a coloro che non ne vogliono sapere di usare le piste ciclabili.
Ogni giorno porto a passeggio il mio cane lungo il marciapiede di Via Sorio ed ogni giorno corro il rischio, assieme agli altri pedoni, di essere investito dalle biciclette. Uso anche io la bicicletta e quando lo faccio percorro la bellissima pista ciclabile a doppio senso che porta verso i Colli: evidentemente pochi la pensano come me.
Guai a protestare con i ciclisti, guai indicare a loro la pista ciclabile! Si rischia grosso, si viene letteralmente aggrediti verbalmente e spediti a quel paese.
Sia chiaro che questo non vuole essere uno sfogo di un cittadino represso, bensì una constatazione di come si viene trattati in Italia se si rispettano le regole, non voglio nemmeno tirare in ballo gli agenti della Polizia Municipale i quali evidentemente devono seguire direttive ben precise non certo indirizzate a far usare le piste ciclabili.
Cordiali saluti
Corinto Baliello
Padova
Ultimo aggiornamento: 08:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA mi sono deciso a scrivere al Gazzettino per far presente ai ciclisti maleducati che i marciapiedi sono destinati ai pedoni. Questa mia semplicissima affermazione è destinata a coloro che non ne vogliono sapere di usare le piste ciclabili.
Ogni giorno porto a passeggio il mio cane lungo il marciapiede di Via Sorio ed ogni giorno corro il rischio, assieme agli altri pedoni, di essere investito dalle biciclette. Uso anche io la bicicletta e quando lo faccio percorro la bellissima pista ciclabile a doppio senso che porta verso i Colli: evidentemente pochi la pensano come me.
Guai a protestare con i ciclisti, guai indicare a loro la pista ciclabile! Si rischia grosso, si viene letteralmente aggrediti verbalmente e spediti a quel paese.
Sia chiaro che questo non vuole essere uno sfogo di un cittadino represso, bensì una constatazione di come si viene trattati in Italia se si rispettano le regole, non voglio nemmeno tirare in ballo gli agenti della Polizia Municipale i quali evidentemente devono seguire direttive ben precise non certo indirizzate a far usare le piste ciclabili.
Cordiali saluti
Corinto Baliello
Padova
