SCHIO – La polizia locale Alto Vicentino ha posto fine il 14 ottobre a una lunga storia di occupazione iniziata in gennaio che ha vissuto altri due sgomberi forzati con protagonista il marocchino R.E.R. di 55 anni.
Ieri il nordafricano ha lasciato definitivamente lo stabile privato e disabitato di via Pasubio 202, dove per nove mesi ha vissuto, rientrando impunemente dopo i due precedenti sgomberi. Con le segnalazioni da parte di più residenti di via Pasubio e l’ultima denuncia di occupazione datata 5 ottobre da parte del proprietario dello stabile M.M., 59enne, residente in Francia, alle 10 del mattino otto agenti del comandante Giovanni Scarpellini sono entrati nello stabile, trovando addormentato R.E.R. e così e altri due uomini in un’altra stanza: un 33enne marocchino e un 53enne del Burkina Faso.
Entrambi hanno riferito di avere ricevuto ospitalità da parte di R.E.R. e di fornirgli in cambio generi alimentari e poco altro. A carico del 53enne del Burkina Faso gli agenti hanno riscontrato un provvedimento di rintraccio emesso dalla Questura di Venezia per irregolarità sull'immigrazione e per tale motivo è stato accompagnato alla Questura di Vicenza. Le sorprese non sono finite lì per gli agenti che hanno trovato attivata l’energia elettrica e al controllo sul contatore hanno rilevato che i sigilli posti a suo tempo dall’Enel erano stati rimossi. Constatato lo stato di estrema precarietà dei piccoli elettrodomestici presenti, in pessimo stato, e il correlato grave pericolo di corto circuito e conseguente incendio in grado anche di interessare le vicine abitazioni, l'Enel ha sospeso l'erogazione dell'energia elettrica all'intero immobile.
R.E.R. è stato denunciato alla Procura della Repubblica per invasione continuata di edificio e per furto aggravato di energia elettrica. È un volto noto, in passato è stato ospite di Casa Bakhita, dalla quale risulta essere stato espulso per atti violenti. Il 15 luglio scorso si era reso responsabile di una colluttazione con un venditore ambulante al mercato settimanale di Schio, oltre ad essere stato minacciato alcuni mesi prima da un uomo con accetta in pieno centro. L’edificio di via Pasubio 202 è stato posto sotto sequestro preventivo, con blocco degli accessi e sostituzione delle serrature.
Vittorino Bernardi
