Inquinamento da record, il Comune: «Colpa della centralina, va spostata»

Domenica 19 Febbraio 2023 di Marco Barzelli
Inquinamento da record, il Comune: «Colpa della centralina, va spostata»

 Già quaranta superamenti del limite di polveri sottili in un mese e mezzo, quando se ne tollerano al massimo cinquanta in un anno. A Ceccano, maglia nera 2022 tra i grandi comuni della Valle del Sacco con 94 sforamenti, le Pm10 sono tornate con prepotenza.

Nella zona Scalo, attorno alla Borgata, non s'è respirata mal'aria per appena otto giorni dall'inizio del 2023. Sono le giornate in cui ha piovuto di più e nevicato. Pioggia e neve hanno raccolto lo smog dall'aria e lo hanno depositato a terra. Per oltre un mese, però, la centralina dell'Arpa ha registrato eccessive concentrazioni giornaliere di particolato grossolano. A provocarle, oltre al traffico, soprattutto l'utilizzo di camini e forni a legna, nonché stufe a pellet. Non mancano picchi due o tre volte oltre la soglia d'allarme per la salute: 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d'aria. La stazione di rilevamento di Ceccano scalo, invece, non rileva il particolato fine (Pm2.5). L'esposizione al pulviscolo più piccolo, come informa l'Istituto superiore di sanità, «è stata associata ad un aumento della mortalità per malattie respiratorie e a un maggior rischio di tumore delle vie respiratorie». La prolungata esposizione a Pm10 e Pm2.5, anche a bassi livelli, può in ogni caso aumentare «disturbi respiratori - spiega l'Iss - come tosse e catarro, asma, diminuzione della capacità polmonare, riduzione della funzionalità respiratoria e bronchite cronica insieme a effetti sul sistema cardiovascolare». Dalla centralina Arpa, attiva tra via per Frosinone e la ferrovia, si arriva poi all'ex saponificio Annunziata. Lo stabilimento dismesso, in via di analisi e bonifica nel Sin della Valle del Sacco, «risulta - recita il report - potenzialmente contaminato a causa del superamento della soglia di dibenzopirene». Viene perlopiù sprigionato da scarichi di motori diesel e combustione di biomasse. Il Comune ha istituito tre domeniche ecologiche (26 febbraio, 12 e 26 marzo) e le targhe alterne fino a marzo per auto e moto più inquinanti. Come sempre, richiesta dalla Regione, c'è poi la vana lotta contro le alte temperature degli ambienti: non più di 21 gradi in qualsiasi edificio. Altrettanto velleitario, in mancanza di controlli, l'invito «a non utilizzare camini aperti e chiusi, stufe a legna, pellet e a biomassa in tutte le abitazioni e attività produttive provviste di rete del gas metano e bomboloni Gpl».

L'ASSESSORE

L'assessore all'ambiente Riccardo Del Brocco voleva e vuole lo spostamento della centralina Arpa. La stazione urbana, posta per missione in prossimità del traffico, è ritenuta mal posizionata. Del Brocco, esponente di FdI, lo vede come un colpo basso della vecchia Regione a guida Pd: «Alla centralina arrivano persino le polveri sottili dovute alla frenata dei treni e mi viene da pensare che si trovi nel punto peggiore possibile per creare una pessima narrazione di Ceccano. Deve essere spostata innanzitutto per tranquillizzare le persone, non vivono a "Chernobyl"». Resta, con o senza centralina, lo smog: «Bisogna investire con forza sulla sostituzione dei vecchi impianti termici con quelli di ultima generazione - auspica l'assessore -Il Comune lo sta facendo negli edifici pubblici e nelle scuole comunali, ma servono contributi e incentivi adeguati per gli enti pubblici, i privati e i cittadini». Sulla congestione stradale, tra l'incrocio semaforico del Ponte e la mini rotatoria della Borgata, Del Brocco fa infine sapere: «Sono al vaglio tutte le possibilità. C'è anche una bozza sul tavolo per la rimozione dei semafori e, spazio permettendo, la realizzazione di una rotatoria».
Marco Barzelli
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Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA