Missili Polonia, l'ambasciatrice Anna Maria Anders: «Putin minaccia l'Europa, va fermato. Nostra difesa aerea è in allerta»

"Bisogna continuare a sostenere Kiev fornendo sistemi per difendersi"

Mercoledì 16 Novembre 2022 di Gianluca Perino
Missili Polonia, l'ambasciatrice Anna Maria Anders: «La Russia bombarda e va fermata. La nostra difesa aerea è in allerta»
2

Dopo l’incidente di martedì la Polonia «ha alzato il livello di allerta di alcune unità selezionate delle forze armate», ma non ci sentiamo «un obiettivo della Russia». L’ambasciatrice di Varsavia in Italia, Anna Maria Anders, conferma la necessità di continuare a sostenere Kiev, soprattutto con «forniture di sistemi di difesa aerea». «Putin è una minaccia alla sicurezza dell’Europa - dice - e deve essere fermato con determinazione».

Missili Polonia, il generale Tricarico: «Se è stato un atto deliberato da parte della Russia, la minaccia nucleare è più concreta»


Ambasciatrice, da quanto sta emergendo quello di martedì sera non era un attacco russo. Ma è comunque il segno che la guerra si sta avvicinando sempre di più alla Polonia. Siete preoccupati da una possibile escalation del conflitto?
«L’evento di martedì in Polonia dimostra quanto siano forti le emozioni e le tensioni scaturite dall’invasione russa in Ucraina.

Sono lieta che, sia in Polonia che nella Nato, ci sono persone prudenti che vogliono evitare a tutti i costi un’escalation».


Vi sentite un possibile obiettivo di attacchi futuri?
«La Polonia non era l’obiettivo di questo attacco e probabilmente non ci sono nemmeno segnali che indichino il pericolo di una ripetizione di questo incidente».


Quali sono le iniziative che la Polonia può mettere in campo per tutelare se stessa dal punto di vista militare?
«La Polonia si sta consultando intensamente con gli alleati e i partner della Nato. Tra gli altri, si è svolto anche un colloquio tra il primo ministro Morawiecki e il primo ministro Meloni. In Polonia è stata presa la decisione di alzare il livello di prontezza di combattimento di alcune unità selezionate delle Forze Armate, con particolare attenzione al monitoraggio dello spazio aereo. Gli eventi hanno ancora una volta evidenziato la necessità di continuare a sostenere l’Ucraina - che viene regolarmente attaccata dall’aria - con forniture di sistemi di difesa aerea, nonché la necessità di rafforzare tali capacità nei Paesi vicini all’Ucraina, compresa la Polonia».

 


I missili che hanno colpito il vostro territorio sarebbero ucraini. Vi aspettate le scuse di Zelensky, visto che nell’incidente sono morti due cittadini polacchi?
«Il massiccio attacco missilistico di martedì contro l’Ucraina è stato il più potente di questo tipo da quando la Russia ha lanciato la sua invasione criminale nel febbraio di quest’anno. Secondo le fonti ucraine, durante l’attacco sono stati lanciati più di novanta missili da crociera e più di una dozzina di droni. Ci voleva una notevole preparazione militare da parte della Russia per effettuare un attacco missilistico di questa dimensione contro l’Ucraina. Questo dimostra chiaramente l’assoluta mancanza di volontà della Russia di intraprendere un percorso verso la risoluzione del conflitto che ha causato. Questo è il contesto da cui non si può prescindere quando si analizza l’incidente di martedì in Polonia: è stata una conseguenza dell’invasione russa. L’Ucraina ha il diritto di difendersi. I presidenti Duda e Zelensky ne hanno parlato proprio martedì. Il nostro sostegno all’Ucraina nella sua difesa dall’aggressione russa rimane incrollabile. Chiediamo nuovamente alla Russia di fermare la sua aggressione contro l’Ucraina, compresi gli attacchi missilistici contro strutture civili e infrastrutture critiche del Paese».


Secondo lei Putin può essere fermato? E come?
«Le azioni di Mosca contro l’Ucraina, il rafforzamento della presenza militare russa in Bielorussia e le ripetute minacce dell’uso delle armi nucleari costituiscono una minaccia alla sicurezza dell’Europa. Pertanto la mia convinzione è che Putin debba essere fermato. Questo è un obiettivo che può essere raggiunto perseverando nel nostro approccio alla crudele aggressione della Russia contro l’Ucraina. È necessaria la nostra determinazione».
 

Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci