Missili Polonia, cosa è successo? Le tre ipotesi: attacco diretto, missile deviato o detriti contraerea ucraina

Mosca nega ogni coinvolgimento, spiegando di non aver effettuato nessun lancio missilistico nei pressi della frontiera ucraino-polacca

Martedì 15 Novembre 2022 di Mario Landi
Missili Polonia, cosa è successo? Le tre ipotesi: attacco russo, missile deviato o detriti ucraini

La caduta di missili russi sul villaggio polacco di Przewodów potrebbe rappresentare un punto di non ritorno nel conflitto fra Russia e Ucraina. Se fosse vero - e dimostrato - che Mosca ha colpito deliberatamente un Paese della Nato, allora una escalation di tipo globale sarebbe inevitabile. Ma, al momento, questa è solo una delle ipotesi sul tavolo per spiegare l'origine dei missili che hanno ucciso due persone in Polonia.

La versione della Russia

Mosca nega ogni coinvolgimento, spiegando di non aver effettuato nessun lancio missilistico nei pressi della frontiera ucraino-polacca, e parlando di voci che equivalgono a «provocazione».

Ma non solo: il ministro della Difesa afferma che i rottami mostrati dai media dei «presunti missili russi» non sono di matrice russa. L'ipotesi di alcuni analisti internazionali, tutta da verificare, è che a cadere in Polonia non siano stati missili russi, ma resti dei razzi del sistema di difesa aerea ucraina che - dopo aver intercettato i proiettili russi - sono finiti sul territorio polacco.

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L'ipotesi del missile deviato

Tuttavia, l'ipotesi ritenuta più plausibile è che i missili caduti su Przewodów siano effettivamente russi. Il nodo è capire in che modo e perché. La prima possibilità è che si sia trattato di un semplice errore di lancio. L'alternativa è che la cotraerea ucraina sia riuscita a deviare un attacco missilistico russo, mandando per sbaglio dei detriti sul suolo polacco. 

Cosa succede ora?

Nel peggiore degli scenari, la Polonia potrebbe anche invocare l'articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, che vincola gli Stati membri alla difesa collettiva. Il Pentagono, pur chiarendo di non aver conferma immediata dell'accaduto, ha assicurato che gli Stati Uniti «difenderanno ogni centimetro» dell'Alleanza. Anche i Baltici si sono detti pronti.

Gli oltre 100 missili russi lanciati oggi in gran parte dell'Ucraina avevano colpito Kiev, Kharkiv e Leopoli, le tre grandi città lontane dall'epicentro dei combattimenti.

 

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA