Unioni civili, Francesco: «Il Papa non si immischia nella politica italiana»

Giovedì 18 Febbraio 2016 di Franca Giansoldati
Unioni civili, Francesco: «Il Papa non si immischia nella politica italiana»
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Da bordo dell'aereo papale. Donald Trump? Sicuramente ha un programma anticristiano. Le unioni civili? I parlamentari cattolici votino secondo coscienza. L'aborto? Un male assoluto. Papa Francesco a tutto campo si è sottoposto durante il volo di ritorno ad un fuoco di fila di domande. A chi gli chiedeva cosa pensasse delle recenti dichiarazioni di uno dei candidati alla Casa Bianca, Donald Trump, Francesco ha spiegato che se si tratta di una “una persona che pensa soltanto a fare muri e non ponti, non è cristiana. Questo non è nel Vangelo”. Nel colloquio non poteva mancare il tema delle unioni civili.

«Prima di tutto, non so come stanno le cose nel parlamento italiano. Il Papa non si immischia nella politica italiana. L’Italia non è il primo Paese che fa questo. Io penso ciò che la Chiesa ha sempre detto».

Una giornalista però lo incalza. Eppure esiste un documento della Congregazione per la Dottrina della fede del 2003 che  dice che i parlamentari cattolici non devono votare queste leggi. Ha ancora un valore? «Io non ricordo bene quel documento, ma un parlamentare cattolico deve votare secondo la propria coscienza ben formata. Sulle persone del stesso sesso, ripeto quello che è nel catechismo della Chiesa cattolica».

Cosa ne pensa della pedofilia e di quei vescovi che in passato hanno spostato preti pedofili da una parrocchia all'altra? Bergoglio non ci pensa un secondo. “Dovrebbero dimettersi”. Poi loda l'operato fatto da Ratzinger quando, in solitudine, lavorava per fare punire padre Maciel, il fondatore criminale dei Legionari di Cristo che per anni ha lavorato indisturbato perché aveva in curia importanti amicizie. Gli argomenti si ampliano e toccano la amicizia epistolare tra Giovanni Paolo II e la filosofa Teresa Timnieka. Secondo lei un Papa può avere una relazione così intima con una donna?

«Questo rapporto di amicizia di  San Giovanni Paolo II  era una cosa che si sapeva. Io dirò che un uomo che non riesce ad avere un buon rapporto di amicizia con una donna - non parlo dei misogini, questi sono malati - è un uomo al quale manca qualcosa.Per esperienza, quando chiedo consiglio a un collaboratore o un amico, mi piace sentire anche il parere di una donna. Ti danno tanta ricchezza, le donne guardano le cose in un altro modo. Tuttavia le donne non sono ancora ben considerate, non abbiamo ancora capito il bene che una donna può fare a un prete e alla vita della Chiesa, nel senso di consiglio, aiuto, sana amicizia».

Non manca poi di affrontare l'aborto e i suggerimenti dell'Onu nelle zone colpite dal virus Zika. «L’aborto non è un male minore, è un crimine. È far fuori, come fa la mafia. Un male assoluto». L'Europa, altro argomento, a suo dire, ha bisogno di iniiezioni di energie perchè “è una storia che non può sprecare”.

Di Kirill, il patriarca di Mosca che ha abbracciato a Cuba, Bergoglio torna a ripetere che è suo fratello. Spera in un percorso di fratellanza con l'ortodossia. L'acceleratore del dialogo è al massimo, anche verso l'Islam visto che a breve vedrà anche l'imam del Cairo, della università di al Azhar, il massimo centro sunnita.

Dopo il Messico, quali viaggi sogna?
«Rispondo: la Cina». 



 

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 13:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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