Lloyd Austin, il capo del Pentagono Austin in terapia intensiva. Il cancro alla prostata e la (nuova) corsa in ospedale: poteri alla vice Kathleen Hicks

Il 22 dicembre 2023, Austin fu sottoposto a un intervento chirurgico presso l'ospedale Reed

Lunedì 12 Febbraio 2024
Lloyd Austin, il capo del Pentagono Austin in terapia intensiva. Il cancro alla prostata e la (nuova) corsa in ospedale: poteri alla vice Kathleen Hicks

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Walter Reed National Military Medical Center in Virginia «per un problema alla vescica».

Ha trasferito i compiti alla sua vice Kathleen Hicks. Lo rende noto il Pentagono, aggiungendo che non è ancora chiaro per quanto tempo rimarrà in ospedale. Lo scorso dicembre i medici hanno diagnosticato al ministro della Difesa un cancro alla prostata e ha subito un intervento chirurgico. Il 1 gennaio Austin era stato nuovamente ricoverato in ospedale a causa di complicazioni.

Chi è Lloyd Austin

Austin è Il principale consigliere militare di Joe Biden e a fine 2023 fece notizia il suo primo ricovero perché avvenuto all'oscuro del presidente Biden lasciando il Pentagono senza il suo capo per tre giorni. Le informazioni dettagliate rilasciate ieri sera e questa mattina appaiono quindi in netto contrasto con la comunicazione utilizzata a dicembre. In quel caso, il 22 dicembre 2023, Austin fu sottoposto a un intervento chirurgico presso l'ospedale Reed. È stato dimesso il giorno successivo ma è tornato in ospedale il primo gennaio. Fu solo il 4 gennaio che Hicks, il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden Jake Sullivan e poi il presidente furono informati della diagnosi, delle cure o del ricovero in ospedale di Austin. 

Il primo ricovero e il gelo con Biden

Ciò provocò una forte reazione politica, inclusa un’indagine da parte dell’ispettore generale del dipartimento della difesa. Il Pentagono affermò che il capo dello staff di Austin era malato di influenza, esacerbando il ritardo nell'informazione sulle condizioni mediche del segretario. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, disse che la partecipazione di Austin agli affari di sicurezza nazionale «non è stata diversa da quella di qualsiasi altro giorno, tranne per il fatto che stava informando il presidente sulle opzioni e impegnato nelle discussioni dall'ospedale». Ci avveniva in un momento di crescente tensione globale e di azione militare statunitense contro le milizie appoggiate dall’Iran in Iraq, Siria e Yemen. Austin orchestrò e osservò in tempo reale dalla sua stanza d'ospedale gli attacchi di ritorsione degli Stati Uniti contro le milizie Houthi lanciati prima della sua dimissione il 15 gennaio. 

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