Dispersi in Siberia mangiano l'amico e poi confessano: «Non avevamo nemmeno fame»

Sabato 7 Giugno 2014
Dispersi in Siberia mangiano l'amico e poi confessano: «Non avevamo nemmeno fame»
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Mangiano il loro amico ma al giudice confessano: Non avevamo nemmeno fame. Autori del macabro pasto sono i russi Alexei Gorulenko e Alexander Abdullaev. ​I due sono rimasti isolati in Siberia durante una battuta di pesca per oltre due mesi e hanno cercato di sopravvivere come potevano. Quando sono stati trovati, all'appello mancavano due uomini, uno ancora scomparso e l'altro era Andrei Kurochkin, di cui sono stati ritrovati i resti. Gli amici inizialmente hanno detto che era morto congelato, poi in sede di processo la dichiarazione choc: «Lo abbiamo mangiato». Non sono ancora chiari i motivi del gesto, visto che hanno ammesso di non aver avuto fame. Del pescatore sono rimasti solo un piede e una parte del cranio.



La moglie della vittima, Olga Korochkin, è sconvolta: «Questi cannibali devono essere puniti come meritano». Gli assassini sono stati condannati a tre anni di carcere.

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