Solidarietà Veneto, aderiscono anche i giovani: il patrimonio gestito sale a 1,6 miliardi

Giovedì 29 Aprile 2021 di Maurizio Crema
Solidarietà Veneto, aderiscono anche i giovani: il patrimonio gestito sale a 1,6 miliardi

Solidarietà Veneto lievita a 113mila iscritti con le ultime adesioni arrivate quest'anno e archivia un 2020 da risultati record con il patrimonio sopra 1,6 miliardi e il rendimento del comparto dinamico che sfiora il + 10%. Ed è boom di iscritti under 30: 2700. A segnalare che nell'anno della pandemia è aumentata la consapevolezza di quanto sia cruciale una previdenza integrativa.
«I giovani si sono avvicinati a noi anche grazie ai nostri sportelli online e alla trasformazione tecnologica che avevamo già adottato prima del Covid. Ci chiedono soprattutto di poter programmare la loro vita futura e di andare eventualmente in pensione prima dell'età della pensione di vecchiaia, cioè intorno ai 68-70 anni - sototlinea Domenico Noviello, presidente di Solidarietà Veneto, il fondo pensione integrativo regionale fondato nel 1990 da imprenditori e sindacati che ieri ha approvato il bilancio 2020 -.

Queste nuove adesioni sono agevolate anche dai contratti di welfare aziendali che prevedono possibilità di investire nella previdenza integrativa, ma c'è anche una questione di sostenibilità: si fidano di noi, di come investiamo i loro soldi attraverso fondi che guardano ad aziende attente al territorio, alla gestione dei lavoratori e dell'ambiente».


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Un investimento per un futuro più consapevole. «C'è uno strumento che si chiama Rita che permette di poter anticipare l'uscita dal lavoro rispetto all'età della vecchiaia - spiega Paolo Stefan, direttore di Solidarietà -. L'iscritto vuole dedicarsi ad altro utilizzando la copertura del nostro fondo e quanto ha messo da parte. Un operaio quarantenne da 25mila euro lordi di stipendio annuale, a 60 anni potrebbe accumulare tra contributi e rendimento del fondo circa 100mila euro. Una somma che può darti uno stipendio buono fino al raggiungimento dell'età per la pensione di vecchiaia che, con le attuali regole della Fornero, potrebbe essere pari al 70% circa dell'ultimo stipendio. In pratica, questi giovani (e le molte donne interessate a questo strumento integrativo) scelgono di vivere quei 5-8 anni in altri ambiti, dedicandosi alle loro passioni, a intraprendere altre strade professionali o anche usufruendo del part time».
Il patrimonio gestito da Solidarietà Veneto ha superato nel 2020 la cifra di 1,6 miliardi, 200 milioni in più rispetto al 2019. Il tasso di crescita (+ 13,32%) è doppio rispetto alla media registrata da Covip con riferimento alla previdenza complementare nel suo complesso e anche con riferimento ai soli fondi negoziali (+7,5%). A fine 2020 gli iscritti erano 110mila (+ 6,43%).
Solidarietà investe anche in regione. «Non c'è un obbligo, ma i fondi che gestiscono il nostro patrimonio guardano anche al Veneto - spiega il presidente -. Più di 60 milioni sono stati investiti da noi in minibond di aziende soprattutto del Nordest e anche in settori particolari come gli Hydrobond». I rendimenti? «È andata fin troppo bene, a febbraio ci aspettavamo un anno molto difficile, poi la ripresa è stata netta - dice Stefan -. Il comparto Dinamico ha avuto a un rendimento in doppia cifra: + 9,4% dopo il + 11% del 2019. E questo con costi di gestione molto bassi che ci permettono una atteggiamento più prudente».

Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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