​Carta docente, scade oggi il bonus da 500 euro: che succede ora? I soldi non usati si perdono o si accumulano? Le novità per i supplenti

Dal 1° settembre non sarà più possibile utilizzare il contributo per laggiornamento e formazione relativo al 2021/2022. Ma si possono usare i soldi per l'anno 2022/23.

Giovedì 31 Agosto 2023 di Giacomo Andreoli
Un'insegnante durante una lezione in classe al liceo

Scade la Carta docenti, o almeno quella relativa allo scorso anno. Oggi, 31 agosto, è infatti l'ultimo giorno utile per i professori per utilizzare il contributo da 500 euro fornito agli insegnanti per l'acquisto di dispositivi, materiali e servizi per l’aggiornamento e formazione relativi all'anno scolastico 2021/22. La scadenza, però, non vale per le somme caricate a settembre del 2022 e riferite al 2022/23.

Quindi i nuovi 500 euro sono ancora utilizzabili per un anno, mentre il sostegno precedente scade. Vediamo nel dettaglio, quindi, di cosa si tratta e cosa cambia.

Carta docenti, chi dovrà spendere subito i soldi

Ad essere costretti a spendere l'intero importo per evitare di perdere quanto rimasto nella propria Carta sono quindi principalmente gli insegnanti che andranno in pensione a partire da oggi, 31 agosto. L'eventuale rimanenza sui soldi relativi all'anno scolastico 2021/2022 verrà ora cancellata, ma per gli insegnanti che ancora lavorano ci sono appunto i nuovi fondi che arrivano ogni anno.

A prescindere dall’anno scolastico di riferimento, comunque, nelle prime due settimane di settembre la Carta docente rimarrà bloccata, in modo da permettere l’aggiornamento tecnico necessario per il ritorno in classe, e le somme non potranno essere utilizzate.

Le novità del 2023

La Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di cui all’articolo 1, comma 121, primo periodo, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è riconosciuta, per l’anno 2023, anche ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile». Per la misura sono stati stanziati circa 10 milioni di euro. Rispetto al 2022 il bonus è stato esteso perché molti insegnanti avevano fatto ricorso e c'è stata anche una sentenza della Corte di Giustizia europea che si espressa a favore dei professori che non hanno un contratto stabile.

La Carta è quindi estesa ai supplenti e ai precari con contratto annuale con scadenza al 31 agosto 2023 che devono coprire un posto vacante. Quanti prof coinvolge? Sono oltre 80mila

I beni che si possono acquistare

Sono diversi i beni che si possono acquistare con la Carta. Ecco l'elenco:

  • Libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale;
  • Hardware e software;
  • Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione;
  • Iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • Titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • Titoli per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • Iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (la cosiddetta "Buona Scuola").

Ultimo aggiornamento: 20:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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