Berlusconi, nel testamento (blindato) un lascito in denaro per Marta Fascina. Per vendere il gruppo l'ok di tutti i figli

In Borsa nuovo balzo dei titoli ma i francesi di Vivendi si chiamano fuori dalla partita

Mercoledì 14 Giugno 2023 di Rosario Dimito
Berlusconi, nel testamento (blindato) un lascito in denaro per Marta Fascina. Per vendere il gruppo l'ok di tutti i figli

Le rassicurazioni di Fininvest e MFE-Mediaset su una gestione in continuità delle tv, dopo la morte del fondatore dell'impero Silvio Berlusconi non hanno placato la speculazione che continua a immaginare scenari di vendita della holding televisiva di diritto olandese. Coloro che fiutano stravolgimento probabilmente confidano in inaspettate novità che potrebbero emergere dall'ultima versione del testamento di Berlusconi, custodito nello studio RLCD del notaio Arrigo Roveda di Milano, storico consulente del Cav. L'ultimo aggiornamento sarebbe stato rivisto poco prima del penultimo ricovero al San Raffaele: tra le ultime volontà trascritte, ci sarebbe anche la destinazione di una somma di denaro a favore di Marta Fascina, la compagna che è stata fino all'ultimo al fianco di Berlusconi. Comunque, come da tempo il fondatore del gruppo e leader di FI ripeteva ai suoi consulenti, egli ha confezionato l'eredità in maniera da disinnescare battaglie legali come quelle scoppiate sul testamento del fondatore della Fiat.

I mercati

A causa di massicci ordini di acquisto dei titoli, ieri le azioni di MFE sono salite di nuovo sull'ottovolante: i titoli B più appetibili perchè incorporano 10 diritti di voto, hanno chiuso in crescita del 7% a 0,75 euro, ai massimi da un anno e mezzo, mentre le azioni di categoria A hanno segnato un rialzo finale del 13% a quota 0,56 euro, con una capitalizzazione salita a 1,75 miliardi.

Eppure alcuni dei potenziali indiziati a voler strappare il controllo agli eredi, si tirano fuori, come Vivendi. Da Parigi si apprende che la media holding non è interessata a rientrare nella partita sul Biscione, dopo che a maggio 2021 ha siglato un armistizio tombale con un percorso di disimpegno in 5 anni, al raggiungimento di target di prezzo (da 2,8 a 3,1 euro) più alti dei valori attuali. Vivendi non si rimangia gli accordi, dopo una guerra dal 2016-2021 e sono due i fronti nei quali si sente coinvolta: in Francia su Lagardère dove ha avuto disco verde dall'Antitrust all'acquisto del gruppo editoriale consolidandosi nei libri e riviste; in Italia è solo impegnata in un'altra partita complicata, come Tim di cui è il primo azionista con il 23,7% e in questo momento punta a scongiurare il pericolo di una svendita dell'infrastruttura a prezzi troppo più bassi di quelli richiesti che renderebbe insostenibile il futuro di Tim 2 (ServiceCo).

 

Detto questo comunque c'è attenzione e interesse sulle disposizioni testamentarie di Berlusconi. Sembra certo che l'ultimo aggiornamento, a parte i lasciti in denaro all'ultima compagna, non dovrebbe contenere ripensamenti sulla governance della partecipazione più ghiotta da sempre che è Cologno Monzese. Il controllo dovrebbe rimanere blindato anche dopo la destinazione a favore dei figli - Marina e Pier Silvio del primo matrimonio, Barbara, Eleonora e Luigi del secondo - del 61% custodito nelle Holding Italiana Prima, Seconda, Terza, Ottava perchè le ultime volontà del de cuius sulla quota di legittima e la quota disponibile, faranno sì che gli assetti restino stabili con Marina e Pier Silvio alla guida di MFE e Mondadori. Perchè, da fonti attendibili, si apprende che Berlusconi dovrebbe aver emulato lo spirito dei meccanismi di stabilità applicati da Leonardo Del Vecchio in Delfin dove le decisioni straordinarie devono essere prese con l'85% dei voti: è probabile invece che Silvio abbia dettato la volontà che per la vendita di MFE-Mediaset serva l'unanimità fra i figli o comunque un quorum al riparo da colpi di mano tra i fratelli (che hanno sempre detto di voler rispettare la volontà del padre) dei due nuclei famigliari. A parte le tv, la ripartizione della parte restante del patrimonio, compresi gli asset esterni a Fininvest dovrebbe rispecchiare un equilibrio tale da non dare adito a guerre in famiglia che potrebbero travolgere le tv .

Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 15:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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