Reddito di inclusione, ecco come funziona

Martedì 29 Agosto 2017
Per le famiglie in difficoltà arriva dal 2018 il Rei, nuova misura permanente di contrasto alla povertà: ecco come funziona e chi riguarda il Reddito di inclusione, previsto dal decreto legislativo che riordina le prestazioni di natura assistenziale approvato oggi dal Consiglio dei ministri in via definitiva. Tra le altre misure sostituisce il Sia (sostegno per l'inclusione attiva) e l'Asdi (l'assegno sociale di disoccupazione erogato dopo la Naspi).

COSA PREVEDE: il Rei è un beneficio economico condizionato alla prova dei mezzi e all'adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un Isee non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. Il Rei è compatibile con un'attività lavorativa (fermi restando i requisiti economici) ma non con la percezione della Naspi o di altri ammortizzatori sociali per la disoccupazione involontaria.

TETTO MASSIMO A 490 EURO A NUCLEO: Il beneficio può arrivare al massimo a 190 euro per una persona sola fino a quasi 490 euro per un nucleo di 5 o più persone. Il reddito viene erogato per 12 mensilità e può durare al massimo 18 mesi. Sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall'ultima erogazione prima di poterlo richiedere di nuovo. Il tetto è legato a quello dell'assegno sociale per gli over 65 senza reddito.

500.000 FAMIGLIE COINVOLTE: In prima applicazione sono ammessi al Rei con priorità i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni. A regime le famiglie coinvolte saranno 500.000 per circa 1,8 milioni di persone complessive. Sono pari a oltre due miliardi le risorse destinate alla misura a regime.

PROGETTO PERSONALIZZATO PER USCIRE DALLA POVERTÀ: oltre alla componente economica il Rei si concentrerà sull'occupabilità della persona che lo chiede, guardando alla sua situazione complessiva e dando vita a un «progetto personalizzato» volto al superamento della condizione di povertà.

RICHIESTE DAL PRIMO DICEMBRE: ci saranno desk dedicati nei comuni e pratiche «sprint» in modo da ottenere il via libera, se ci sono i requisiti, entro 20 giorni. Possono fare richiesta i cittadini italiani, i comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno.

BENEFICIO EROGATO CON CARTA PREPAGATA: Il nucleo che avrà diritto al beneficio avrà una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), simile a una prepagata. La Carta potrà essere usata, per metà dell'importo, anche per fare prelievi di contanti. Finora invece l'uso è stato vincolato sempre ad acquisti nei supermercati, nelle farmacie o alle poste.


 
Ultimo aggiornamento: 16:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA