«Quando sono entrato in sala ho visto un bambino che aveva lo stesso volto simpatico del bambino protagonista del mio ultimo film. Con lui mi è venuto da scherzare con il sentimento goliardico che c'era anche nel mio film». Così Alessandro Siani è tornato oggi, ai microfoni di Radio 105, sull'esibizione di ieri al festival di Sanremo e in particolare sulla battuta sul bambino sovrappeso seduto in prima fila finita al centro delle polemiche, specie sul web.
«Mentre la comicità è soggettiva, quello che è oggettivo è il progetto che ho pensato per i bambini - ha aggiunto Siani - nato a novembre, ho fatto già una serata che si chiamava 'Siani and friends' per racimolare un pò di soldini e la possibilità di andare a Sanremo mi ha dato l'opportunità di avere un cachet che mi facesse ottimizzare questo progetto che ho allargato anche a Genova».
L'attore e regista ha dunque ribadito - dopo averlo precisato già la notte scorsa - che la decisione di devolvere il cachet agli ospedali Santobono e Gaslini era precedente: «Lo scopo è un'ambulanza per l'ospedale Santobono e una macchina per le trasfusioni al Gaslini».
La replica. «I difetti fisici andrebbero eliminati dai testi dei comici»: ne è convinto Mauro Coruzzi (Platinette), in gara al Festival di Sanremo in coppia con Grazia Di Michele. «Non ho sentito la battuta di Siani al bambino in sovrappeso.