I sei parallelepipedi di Ai Weiwei per
ricordare 81 giorni di detenzione in Cina

Mercoledì 29 Maggio 2013 di Tullio Cardona
I diorami di Ai Weiwei
VENEZIA - Sei angoscianti parallelepipedi in ferro grigio, come sarcofagi. Dentro, spiata attraverso angusti pertugi che riportano allo spioncino di una cella, la vita: ma quale? La figura iper-realista di un prigioniero guardato a vista, interrogato, costretto a compiere qualunque atto fisiologico quotidiano alla presenza dei carcerieri. La vita “non vita”, il tentativo coercitivo di degradare l’uomo, il pensiero, l’artista.



Il prigioniero è Ai Weiwei, che con l’allestimento “S.A.C.R.E.D” (iniziali del percorso Suppers, Accusers, Cleansing, Ritual, Entropy, Doubt) ha ripercorso gli 81 giorni di detenzione nel 2011 ad opera del governo cinese, in un luogo mai specificato. L’esposizione di Ai Weiwei, in collaborazione con Lisson Gallery, è stata situata nella chiesa veneziana di Sant’Antonin, come evento collaterale alla 55. Esposizione d’arte internazionale della Biennale.



Ieri mattina, all’inaugurazione ha partecipato anche la madre, Gao Ying, 80 anni, in commossa sofferenza davanti alla “via crucis” del figlio, già memore delle peripezie trascorse con il marito, pittore e scrittore, anch’egli vittima della censura cinese. L’incedere di Gao Ying fra i parallelepipedi, i marmi e gli elementi religiosi della chiesa ha rappresentato una sorta di “Pietà” vivente, capace di drammatizzare ancor più un evento e le contraddizioni insite nello sviluppo della Cina contemporanea.



Nel segno di Weiwei anche il programma dello spazio espositivo alle Zitelle “Zuecca Project Space”, dove, ingrandita, verrà esposta la sua celebre installazione scultorea “Straight”: 150 tonnellate di barre in acciaio che armavano le strutture portanti delle scuole di Sichuan, colpita dal terremoto in cui persero la vita 5mila bambini. Figura artistica ed eclettica centrale (scultore, designer, regista di film), Ai Weiwei ha già esposto a Venezia per la Biennale Architettura nel 2008
Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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