Grido lascia i Gemelli DiVersi e lancia “Segnali di fumo”

Giovedì 17 Novembre 2016 di Rita Vecchio
Grido

Adesso è “semplicemente" Grido. Luca Aleotti, ex frontman dei Gemelli DiVersi, con cui ha firmato successi per quindici anni, decide di intraprendere un viaggio artistico di totale autonomia che coincide con quello interiore, e che lo porta verso strade nuove.

«Cercavo un cambiamento perché i miei interessi non coincidevano più con quelli della band. E nella vita bisogna saper cambiare direzione», dice a proposito della sua scelta di staccarsi dai Gemelli DiVersi.

«Auguro loro il meglio, mi spiace soltanto abbiano mantenuto il nome che non identifica più quello che è stato». Lo incontriamo a Milano: cappellino in testa, aria simpatica e tante cose da raccontare. Della sua nuova esperienza da “solo” e di quando ha preso consapevolezza che forse era arrivato il momento di staccarsi dal gruppo. Del suo nome d’arte che lo riporta indietro all’infanzia, e di quando abitava nella realtà difficile dei sobborghi milanesi. Soprannome che suo fratello J-Ax gli aveva dato proprio per «il volume della voce sempre troppo alto».

Della passione per il writing, uno degli elementi caratterizzanti dell’hip pop. E del singolo: “Strade Sbagliate”. Titolo che sa di autobiografico e che anticipa “Segnali Di Fumo”, l’album che uscirà a febbraio «che nell’immaginario mi ricorda gli indiani d’America». Testo intriso di significato e video girato a Los Angeles, che introducono al fil rouge “emotivo” del disco, all’insegna di «serenità e consapevolezza».

Il video metaforicamente racchiude il messaggio del brano. E anche il suo cambiamento. «Giro per i sobborghi di LA come un cane randagio senza dimora, in cerca di un posto tranquillo. Ho sempre sognato di percorrere quelle strade e nel mio immaginario ho creduto di dovere in un certo senso visitare i luoghi del rap». Certo, di strada ne ha fatta dagli esordi con gli Articolo 31 con cui aveva collaborato al brano “Cavaliere senza re”. «Strade Sbagliate vuole dare un messaggio: quello di seguire un’attitudine». E se pensiamo che a lui il rap «ha salvato la vita» togliendolo dalla strada, capiamo meglio il senso di un’altra frase del singolo: “ogni singolo passo lo rifarei perché se prima non ti perdi non puoi trovare chi sei“. Nel brano la presenza di Chiara Grispo, direttamente da Amici 15. Lei una sua fan. Lui colpito dalla sua vocalità.

Vent’anni di differenza per due generazioni a confronto. «La definisco una infanta prodigio. Mio fratello la portò in studio sapendo che a me aveva stupefatto il suo modo di cantare. Se un pezzo così viene capito da una ragazza più giovane di me, può sicuramente scaturire emozioni a tante persone». “Segnali di fumo” sarà pieno di collaborazioni (di nomi noti e di emergenti), «che per ora non svelo». Scontata la presenza di J-Ax («Il primo che ascolta le mie canzoni e con cui stima e rispetto sono reciproci», ci dice). Un altro Sanremo (visto che all’Ariston ci è già andato con la band nel 2009 ai tempi di Bonolis)? «Mi piacerebbe. Il Festival è la celebrazione della musica e il suo palco non può che essere magico per un musicista». Per ora, si sa di certo che ha presentato qualche canzone. E non è detto che ciò non accada. 





 

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 20:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci