Intervista a Vaporidis: "Torno come attore
e produttore in un un film italo-cileno"

Lunedì 16 Settembre 2013 di Gloria Satta
Nicolas Vaporidis, 31 anni, in una scena di "Il futuro" di Alicia Scherson
Nicolas Vaporidis torna come attore e produttore di Il futuro, il film della regista cilena Alice Scherson. Interpretato anche da Rutger Hauer, sarà nelle sale dal 19 settembre.

Vaporidis, che ruolo interpreta?

“Sono Libio, un piccolo delinquente che entra nella vita di un fratello e una sorella romasti orfani. Non sono un cattivo nel senso classico. Entro e esco in punta di piedi, prendendomi cura a mio modo di una famiglia distrutta”.

Perché è anche coproduttore?

“Perché ammiro lo sguardo nuovo, diverso della regista che è anche stata premiata al Tribeca festival. Il cinema italiano ha bisogno di svecchiarsi. La crisi stimola la ricerca è c’è più che mai bisogno di idee inedite. Il futuro è stato per me come una palestra”.

Dopo il successo di “Notte prima degli esami” avrebbe potuto continuare sullo stesso filone…

“Invece ho preferito dire de noi, per non cadere nella stessa formula. Non certo per snobismo, ma per una mia esigenza di crescita. Così ho privilegiato la qualità sulla quantità”.

E’ soddisfatto della sua carriera?

“Sì, perché ho voluto prendermi dei rischi. Sapendo, beninteso, che al massimo avrei girato un brutto film. Niente di irreparabile!”.

Cosa farà?

“Teatro. A novembre debutto accanto a Primo Reggiani con un testo di Gianni Clementi, Lo sfascio, diretto dallo stesso autore con Saverio Di Biagio. E’ un dramma e al tempo stesso una commedia. Saremo in scena fino a gennaio e già da ora mi sento elettrizzatissimo”.

Ultimo aggiornamento: 18:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA