Bambina di 10 anni violentata dal compagno della madre in Abruzzo, i parenti accusano: «Avevamo segnalato tutto agli assistenti sociali»

I familiari: "Assurdo è che in questo momento la piccola si trovi a casa con la mamma che risulta indagata e che, riteniamo, fosse almeno a conoscenza di quel che accadeva".

Lunedì 25 Settembre 2023 di Patrizio Iavarone
Bambina di 10 anni violentata dal compagno della madre, i parenti accusano: «Malnutrita, mezza nuda, avevamo segnalato tutto agli assistenti sociali»

«Una violenza che poteva essere evitata, perché da quando la mamma si è trasferita qui con il compagno, nell’agosto dello scorso anno, abbiamo segnalato decine di volte agli assistenti sociali le condizioni in cui viveva: malnutrita, sempre mezza nuda in giro e costretta in un ambiente familiare del tutto inadeguato»: è disperata la famiglia del padre biologico della bambina di appena 10 anni che sarebbe stata oggetto di abusi sessuali per un anno da parte del compagno della madre, un pregiudicato siciliano di 43 anni arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri in flagranza di reato, immortalato dalle telecamere nascoste nell’abitazione, mentre usciva dalla stanza tirandosi su i pantaloni della tuta e con la bimba sul letto con i soli slip addosso.

La terribile storia si sarebbe consumata in un paese del Centro Abruzzo, dove il siciliano, che si trovava agli arresti domiciliari, si è trasferito nel giugno del 2022 con la compagna (madre della bimba) in una casa popolare di due stanze concessa dal Comune. La donna, che aveva raggiunto il nuovo compagno in Sicilia nel giugno di due anni fa, aveva deciso di tornare in Abruzzo la scorsa estate: inutilmente il padre biologico, che nel frattempo aveva tenuto la bambina, aveva chiesto di contestare l’abbandono di minori alla madre. Per gli assistenti sociali, infatti, le telefonate che le faceva di tanto in tanto, dimostravano che la mamma non aveva mai abbandonato davvero la figlia. Per questo la bambina, che compirà 11 anni a novembre, era andata a vivere con la madre e il compagno, subendo, sostengono gli inquirenti, abusi sessuali da parte dell’uomo. Una vicenda venuta alla luce dopo che la bambina, agli inizi di settembre, ha raccontato a una sua amichetta quelle attenzioni particolari che gli riservava l’uomo. L’amica ha così spinto la vittima a dire tutto al padre che ha subito denunciato il fatto ai carabinieri che, a loro volta, hanno fatto scattare le indagini, nascondendo in casa delle telecamere. Il presunto orco, ora in carcere, si è dichiarato innocente, nonostante l’evidenza delle prove, dicendo che si trattava solo di un gioco. Ora il padre della bimba chiede che gli venga restituita sua figlia: «Per un’assurda legge, la 54, quella sulla bigenitorialità, i minori sono costretti a vedere i genitori anche se violenti – spiega la famiglia del padre – ancora più assurdo è che in questo momento la bambina si trovi a casa con la madre che risulta indagata e che, riteniamo, fosse almeno a conoscenza di quel che accadeva o comunque sufficientemente distratta da non poter garantire la sua incolumità e il suo bene». 

Ultimo aggiornamento: 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA