Tratta internazionele dei migranti, scoperta organizzazione: l'arresto di uno straniero a Montalto

Giovedì 10 Agosto 2023
Tratta internazionele dei migranti, scoperta organizzazione: l'arresto di uno straniero a Montalto

Arriva fino nel Viterbese la maxi operazione della Dda di Catania, che ieri ha visto decine di arresti tra Sicilia, Liguria, Lombardia, Piemonte e Lazio.
L'ordine di custodia cautelare è stato eseguito dalla polizia nei confronti di 25 extracomunitari (tra guineani, ivoriani e maliani). Sono ritenuti al centro di un sodalizio criminale che organizzava ai migranti il viaggio dalla loro nazione fino ai Paesi dell'Unione europea, in special modo la Francia. L'ipotesi di reato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Tra le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del tribunale di Catania, la Squadra mobile di Viterbo ha eseguito quella di Sidiki Doumbouya, guineano del '92 arrestato a Montalto di Castro. Otto nel complesso le persone finite in manette, mentre per 11 il provvedimento è stato notificato in carcere. Sei le persone che sono riuscite a sfuggire all'arresto e ora sono ricercate.

Le indagini hanno preso avvio dalla vicenda relativa ad una minorenne straniera non accompagnata arrivata il 25 gennaio 2021 nel porto di Augusta (Siracusa) che è riuscita ad arrivare in Francia seguendo le indicazioni di una donna che in Libia le si era presentata come sorella di un uomo che in Italia si occupava di far completare il lungo viaggio passando per l'Italia.

Tutto nasce quando una minore straniera non accompagnata, giunta nel gennaio 2021 a porto di Augusta, collocata in una struttura, era intenzionata a raggiungere la Francia con le indicazioni avute in Libia da una donna che l'aveva avvicinata mentre era in attesa di imbarco. Si era presentata come sorella di un soggetto che, in Italia, si occupava di completare il viaggio per la Francia. Sidiki Doumbouya, in particolare, è ritenuto organico a «una struttura complessa e articolata del sodalizio, composto fondamentalmente da tre cellule». Una a Torino, una a Ventimiglia e una terza in Liguria dove avrebbe operato il 31enne arrestato a Montalto, ritenuto leader del citato gruppo.

In seguito la minore, affidandosi al soggetto indicato in Libia, e grazie all'operato di questo e di altri indagati, riusciva a fuggire tre volte dalle comunità fino a raggiungere il territorio francese. consentiva di individuare un sodalizio di matrice straniera, a carattere transnazionale, formato da più cellule operative in Africa (Libia, Guinea, Costa d'Avorio, Tunisia e Marocco), in Italia (a Genova, Torino, Asti, Cuneo e Ventimiglia) e in Francia, dedito al reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in favore di una clientela (donne, uomini, bambini e neonati) che, dietro pagamento di denaro oscillava da 200 euro per il passaggio dei confini, fino a 1.200 per viaggi più ampi.
 
Ultimo aggiornamento: 16:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA