Liliana Segre con Fabio Fazio al Binario 21: «Per anni ci siamo chiesti perché nessuno si mise mai davanti al treno»

Sabato 28 Gennaio 2023
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«Quando uno è un bambino e non ha nulla, a qualche cosa si deve attaccare. Io nelle prime notti ad Auschwitz notai questa stellina che mi sembrava speciale, la guardavo e dicevo: finché tu brilli anche io sarò viva. E per me quella stellina non si è mai spenta». Hanno risuonato con una grazia speciale, seppure in un luogo che fu di dolore e ingiustizia, le parole toccanti e umanissime di Liliana Segre questa sera, in diretta su Rai1 dal Memoriale della Shoah della Stazione Centrale di Milano da dove è andato in onda « Binario 21», evento televisivo realizzato in occasione del Giorno della Memoria.

Accompagnata da Fabio Fazio, la senatrice, un cappotto scuro e una sciarpa a proteggerla dal freddo, è stata protagonista di un racconto civile collettivo e personale insieme, tornando, come tante volte ha fatto nella vita, ancora in quel sotterraneo, nascosto agli occhi nelle viscere della Stazione posta subito sopra, che tanto ha significato per lei: proprio dal Binario 21 infatti il 30 gennaio del 1944 partì il treno merci che la condusse allora tredicenne al campo di sterminio di Auschwitz, insieme ad altre 604 persone, fra cui suo padre Alberto e da dove fecero ritorno solo in 22. 

(RaiPlay)

Ultimo aggiornamento: 13:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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