E' stata ritrovata a faccia in giù, ricoperta con un po' di terra in una fossa scavata in un'area isolata, adibita a discarica abusiva. Si è risolto così, nel peggiore dei modi, il giallo della scomparsa di Giovanna Arrigoli, 41 anni, di Melito di Napoli, nell'area nord dell'hinterland partenopeo. Non si avevano sue notizie da sabato scorso: ieri un passante ha visto il cadavere e ha chiamato i carabinieri. La donna è stata raggiunta da almeno tre colpi d'arma da fuoco: due alla testa, uno al torace. Secondo i militari della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna non è stata uccisa lì ma vi è stata portata solo in seguito. Accanto al cadavere c'era anche una pala probabilmente usata per scavare la buca. La 41enne, dipendente di un bar, aveva precedenti per droga: non è esclusa la pista di una vendetta di camorra.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 13:01
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