Allarme bomba ai Servizi sociali, l'assessore: «Atto intimidatorio»

Martedì 17 Agosto 2021
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TREVISO - Uno zainetto sospetto, con dei cavi che sbucano ha fatto scattare l'allarme bomba nella sede dei servizi sociali del Comune di Treviso.

Se n'è accorto questa mattina presto l'usciere. Dello zaino, abbandonato nel cortile della sede, al civico 27 di viale Vittorio Veneto, si è accorto un dipendente che ha avvertito le forze dell'ordine. Visto il potenziale pericolo, è scattato il protocollo previsto in caso di ordigni. Ingente il dispiegamento di forze: sul posto sono arrivati gli artificieri, la polizia, la Digos, i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia locale.

L'edificio è stato evacuato per qualche ora, lo zainetto recuperato e sottoposto ad accertamenti. All'interno c'era la batteria di una moto collegata appunto ad alcuni cavi elettrici: nulla che fosse in grado di esplodere ma di simulare un ordigno, quello sì. Resta da capire se si sia trattato di una semplice bravata oppure di un gesto intimidatorio indirizzato ai sevizi sociali. Non sarebbe il primo gesto pericoloso di quest'estate: a inizio luglio nella stessa sede un uomo, bottiglia di benzina alla mano, aveva minacciato di darsi fuoco dopo essere stato sfrattato dalla casa Ater in cui viveva.

La reazione dell'assessore

Per l'assessore al Sociale, Gloria Tessarollo, si tratta «di un atto intimidatorio, non c'è dubbio. Non abbiamo idea di chi possa essere stato. C'è tanta amarezza perchè siamo a contatto con le person senza fermarci. Non è questa la modalità di interfacciarsi con le istituzioni nè di chiedere aiuto».

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