VALBRENTA - Ad Haiti hanno dedicato a Giovanna Mocellin, di San Nazario, in Valbrenta, una scuola, per ricordare il suo impegno civile presso le popolazioni haitiane, in particolare verso le nuove generazioni, il Centre Professionnel Giovanna Mocellin de Souprann, per dare alle donne contadine l’opportunità di apprendere un mestiere, favorendo la loro emancipazione sociale ed economica. Ad un anno dalla sua scomparsa, è stato pubblicato un opuscolo «Per ricordare Gianna», così era conosciuta e stimata, a cura della Rete Radiè Resch, associazione laica di solidarietà internazionale fondata nel 1964 dal giornalista Ettore Masina, cui Gianna aveva aderito e dato il suo concreto contributo, un insieme di realtà organizzate e autogestite che lottano contro l'impoverimento dei Paesi meno sviluppati, favorendo la partecipazione a un modello di sviluppo diverso da quello predominante. La Rete di Padova sostiene in particolare il progetto «Dofinè» ad Haiti con molteplici iniziative. E proprio ad Haiti, paese e realtà che Gianna conosceva, è stata dato il suo nome ad un centro professionale. Nell’opuscolo il poeta locale Sergio Mocellin le ha dedicato una poesia che riassume lo stile di vita e l’impegno di Gianna: «Sei vissuta tutti i giorni / col vangelo in primo piano / meditandolo nel cuore / e all’aratro hai posto mano».
La Rete di Padova, per onorare la memoria di Gianna e il suo impegno per l'educazione dei bambini e dei giovani di Haiti, ha dato vita al progetto «Gianna», che prevede ogni anno l’invio ai referenti della Rete ad Haiti di 2000 euro per il funzionamento e il potenziamento del «Centro professionale Giovanna Mocellin» e delle scuole d'infanzia della comunità della montagna, con il contributo anche di persone generose di San Nazario.
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