Sgominata banda di ladri-acrobati
dopo una ventina di colpi in casa

Lunedì 14 Dicembre 2015 di Vittorino Bernardi
La refurtiva
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VICENZA – È stata sgominata dai carabinieri una banda di tre albanesi specializzata in furti negli appartamenti. A carico dei tre ladri-acrobati dovrebbero esserci almeno una ventina di razzie messe a segno da novembre a sabato 12 dicembre. La loro carriera criminale si è interrotta perchè nel pomeriggio di ieri l’altro ad attenderli all'uscita del loro ultimo appartamento svaligiato sono stati i carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza. I tre ora sono in carcere a Vicenza. Il terzetto di albanesi è composto da L.F. e L.A., entrambi del 1989, arrivati nel Vicentino per dedicarsi ai furti negli appartamenti. Con i due è finito in manette anche K.E. classe 1988 e residente in Italia, considerato il basista e l'autista del gruppo che sceglieva accuratamente gli obiettivi da svaligiare. Semplice ed efficace la tecnica adottata dai ladri.

Decisi gli obiettivi, con una preferenza per il quartiere di San Bortolo, i tre salivano su una Fiat 500 intestata a una ditta calabrese, dunque difficile da individuare con i controlli. Una volta giunti nelle vicinanze dell’abitazione da svaligiare l'autista parcheggiava in una zona isolata, mentre gli altri due proseguivano a piedi per non dare nell'occhio e alquanto agili si arrampicavamo per le grondaie fino a raggiungere gli appartamenti al primo piano delle abitazioni, con l’autista e fungere da palo e preparare la fuga a razzia compiuta.
I tre sabato, dopo avere fallito un colpo in via Goldoni, hanno puntato un novo colpo in via Foscolo, trovando però i carabinieri ad aspettarli. Gli uomini dell'arma sono riusciti pure a individuare il loro covo, un appartamento intestato a una cittadina romena nel quartiere di San Lazzaro. Nella conseguente perquisizione sono state trovate attrezzature da scasso, come cacciaviti guanti e torce utilizzate per i colpi e parte della refurtiva, non ancora venduta o inviata in Albania. Ingente il bottino sequestrato per circa 9 mila euro in gioielli e orologi. Due di questi, in oro e del valore di mille euro l'uno, sono già stati restituiti ai legittimi proprietari, mentre per il resto della refurtiva i proprietari non hanno ancora un’identità. Sono stati sequestrati anche 9 cellulari con 12 sim-card e un congegno per individuare eventuali cimici della polizia. Le indagini ora proseguono per verificare il coinvolgimento di eventuali complici della banda, compresa la proprietaria della base utilizzata dai ladri. L'autista era già stato coinvolto nell'operazione "Aquila nera", il suo nome era tra quelli segnalati dai carabinieri alle autorità giudiziarie come fiancheggiatore del gruppo di fuoco che lo scorso anno aveva preso di mira discoteche e locali notturni.

La refurtiva ancora in cerca dei legittimi proprietari:
- Una medaglia in oro giallo raffigurante su una facciata la regina Elisabetta II e sull'altre un cavaliere e l''incisione "1985".
- Una medaglia in oro giallo raffigurante su una facciata la regina Vittoria e l'altre un cavaliere con la scritta "1984".
- Un ciondolo in oro giallo a forma rettanolare con l'incisione "Francesco 2-8-2008".
- Una catenina d'oro giallo a magli intrecciate, con ciondolo di forma tonda con rafigurato il volto di Gesù, una croce e la scritta Dio ci protegga.
- Un orologio marca Festina con sfondo nero e cinturino in pelle nero matricola 6813.
- Un orologio Citizen con sfondo color bianco, cinturino bianco e oro. con ipresse sulla cassa le scritte: "Waterresistant nr 6110y6521 Sb 3061135.
- Un orologio marca Pulsar con cinturino marrone nr On4281.
- Un orologio marca Rodania con cassa argentata e cinturino in pelle.

Ultimo aggiornamento: 17:26