Studenti con tanti "no" a buona
scuola, grandi opere e referendum

Venerdì 7 Ottobre 2016
Gli studenti in corteo a Vicenza (globalproject)

VICENZA - Prima mobilitazione studentesca dell'autunno 2016: gli studenti sono scesi in piazza contro le politiche scolastiche del Governo e per la tutela del diritto allo studio. No alla "buona scuola",  all'alternanza scuola lavoro, al preside manager: sono questi i motivi alla base della protesta in diverse piazze italiane. Poi un "no" che campeggia sugli striscioni e rimbalza negli slogan, mirato soprattutto al referendum istituzionale.
 

 

A Vicenza il corteo di un centinaio di studenti con le rivendicazioni che interessano l'ambito scolastico, oggi ha portato in piazza la salvaguardia del territorio - contro grandi opere e cementificazione - e un diverso modello di sviluppo economico, contro il mondo della finanza e la precarietà del lavoro. Al termine del corteo, in piazza Castello, assemblea pubblica. Striscioni, fumogeni e cori hanno ritmato la manifestazione.

A Schio si è svolta un'assemblea pubblica in piazza Falcone e Borsellino in cui sono state toccate le tematiche della buona scuola che ha riscontrato particolare interesse da parte degli studenti soprattutto per quanto riguarda l'alternanza scuola-lavoro; altra tematica molto sentita quella delle problematiche di prezzi ed efficienza del servizio di trasporti attivo in zona a cura di Svt. Posto l'accento anche sulla mancanza di uno spazio di aggregazione giovanile nella città.

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