La terrazza del teatro comunale
come una discoteca: "Mazzini 39"
Fondazione, Ditri alla presidenza

Martedì 31 Maggio 2016 di Roberto Cervellin
La terrazza del Comunale ospiterà feste e concerti

VICENZA - Spettacoli, concerti, film, opere. Ma non solo. Al Comunale si può bere un drink, ballare e fare festa.
In viale Mazzini prosa e balletti vanno in in vacanza e i riflettori sono tutti per la terrazza esterna, inaugurata di recente con il festival jazz e pronta a diventare il nuovo locale cult della città. Mazzini 39 il nome dello spazio che, per tre serate alla settimana - mercoledì, giovedì e domenica - ospiterà concerti e intrattenimenti. L'obiettivo della Fondazione teatro non è solo quella di animare tutto l'anno l'edificio, ma anche rivitalizzare una delle zone grigie della città. «Si tratta di un'area open air di 240 metri quadrati, attrezzata per l'esibizione di musicisti, con un bar e una lounge con salotti e tavolini», spiegano i responsabili. E se piove? «Nessun problema. Gli ampi spazi interni possono accogliere ospiti, artisti e operatori, garantendo la realizzazione dell'evento».
 

 

Le sale interne, in effetti, sono riservate sempre più spesso a convention, congressi ed eventi televisivi come Italia's got talent o format quali TedxVicenza. Lo dimostrano i dati del 2015, che si è chiuso con un aumento dell'utilizzo del 10%, passando da 224 a 244 giornate. Dati che si riflettono sugli introiti: i ricavi per le concessioni sono passati dai 242mila euro del 2014 ai 310mila nel 2015, con un incremento del 22%. Positivi i numeri dei proventi derivanti dagli incassi, dalla gestione della biglietteria e dagli affitti. I biglietti venduti sono saliti del 18% - 36% in più - con un incasso di 138mila euro.

Cambio al vertice, nel frattempo, alla presidenza della Fondazione teatro Comunale. Roberto Ditri ha preso il posto di Flavio Albanese, che ha lasciato dopo due mandati. Nato a Gorizia, 69 anni, Ditri è un top manager che in carriera ha ricoperto vari incarichi, tra cui quello di amministratore delegato della Marelli di Arzignano. Oggi è consultente di Cinven, società di private equity. New entry nel nuovo cda, passato da 6 a 5 membri, l'imprenditore Giovanni Bonotto. Ditri, che guiderà la Fondazione per 3 anni, non ha avuto il voto della Regione, che siede nel cda assieme a comune e Banca popolare di Vicenza.
La Fondazione Cariverona è invece socio sostenitore. «Dispiace - commenta il sindaco Achille Variati - che la Regione non abbia condiviso la scelta di una personalità di così grande spessore, non concordando su questioni di metodo previste dallo statuto».

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