ALTAVILLA – Un 30enne è stato pestato a sangue in strada, davanti alla priopria abitazione, da tre individui sconosciuti perché la fidanzata aveva cortesemente chiesto loro di smetterla di fare chiasso, considerata l’ora: l'una di domenica notte.
Vittima del selvaggio pestaggio in via Donizetti è Dario Gabrieli che si trova ricoverato al San Bortolo di Vicenza, con una prognosi di 30 giorni. Sull’aggressione da “arancia meccanica” stanno indagando i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza diretta della fidanzata. La coppia verso le 1 di domenica è arrivata davanti all’abitazione di lui, dall’altra parte della strada c’erano due ragazzi e una ragazza a fare chiasso, urlare in modo sguaiato. La coppia si è diretta verso di loro, con la fidanzata a chiedere cortesemente di fare silenzio per l’ora tarda, richiesta accolta ma solo momentaneamente. Nel tornare verso l’abitazione Dario Gabrieli si è sentito colpire alla nuca e giratosi ha subito una scarica di pugni alla testa tanto da cadere a terra e svenire, per essere investito da una serie di calci al corpo, fino a quando le disperate urla della fidanzata hanno fatto uscire in strada alcuni residenti che hanno fatto fuggire i tre aggressori.
Sul posto sono interventi i sanitari del Suem che hanno ricoverato il 30enne e i carabinieri che hanno avviato l‘indagine per dare un’identità ai tre aggressori, descritti dai testimoni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vittima del selvaggio pestaggio in via Donizetti è Dario Gabrieli che si trova ricoverato al San Bortolo di Vicenza, con una prognosi di 30 giorni. Sull’aggressione da “arancia meccanica” stanno indagando i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza diretta della fidanzata. La coppia verso le 1 di domenica è arrivata davanti all’abitazione di lui, dall’altra parte della strada c’erano due ragazzi e una ragazza a fare chiasso, urlare in modo sguaiato. La coppia si è diretta verso di loro, con la fidanzata a chiedere cortesemente di fare silenzio per l’ora tarda, richiesta accolta ma solo momentaneamente. Nel tornare verso l’abitazione Dario Gabrieli si è sentito colpire alla nuca e giratosi ha subito una scarica di pugni alla testa tanto da cadere a terra e svenire, per essere investito da una serie di calci al corpo, fino a quando le disperate urla della fidanzata hanno fatto uscire in strada alcuni residenti che hanno fatto fuggire i tre aggressori.
Sul posto sono interventi i sanitari del Suem che hanno ricoverato il 30enne e i carabinieri che hanno avviato l‘indagine per dare un’identità ai tre aggressori, descritti dai testimoni.
