VICENZA - I vicentini si trasformano in “agenti segreti”. Più o meno come 007. Il loro compito sarà quello di segnalare alle forze dell'ordine eventuali episodi di criminalità nel loro quartiere.
A Vicenza scattano i controlli di vicinato. Tre le zone in pole position che - probabilmente dall'estate - ospiteranno il servizio: sono quelle di via Allende e via Adenauer, di Campo Marzo, viale Milano e viale Torino e, forse, di Santa Lucia. I residenti verranno coinvolti in un servizio voluto dal Comune con il benestare del Ministero dell'interno. Servizio già sperimentato a Bassano del Grappa e ora battezzato nel capoluogo berico in nome della sicurezza.
L'obiettivo è combattere il degrado mobilitando i cittadini, da formare e suddividere in gruppi con tanto di coordinatore. Un esperimento sul quale è arrivato in questi giorni il via libera della prefettura, la quale ha siglato un protocollo d'intesa con amministrazione di Palazzo Trissino, questura e carabinieri.
«Per Vicenza è una novità assoluta - il primo commento del sindaco Francesco Rucco - A breve organizzeremo assemblee per individuare i gruppi e i coordinatori. Tutti potranno dare un aiuto nel controllo del territorio». Ma il web è spietato. «Non vedevo l'ora di essere circondata da spioni», il commento di una vicentina sulla pagina Fb del Comune. «Quando si ha bisogno di spie per garantire la sicurezza - rincara un altro - significa che qualcosa non va».
© RIPRODUZIONE RISERVATA A Vicenza scattano i controlli di vicinato. Tre le zone in pole position che - probabilmente dall'estate - ospiteranno il servizio: sono quelle di via Allende e via Adenauer, di Campo Marzo, viale Milano e viale Torino e, forse, di Santa Lucia. I residenti verranno coinvolti in un servizio voluto dal Comune con il benestare del Ministero dell'interno. Servizio già sperimentato a Bassano del Grappa e ora battezzato nel capoluogo berico in nome della sicurezza.
L'obiettivo è combattere il degrado mobilitando i cittadini, da formare e suddividere in gruppi con tanto di coordinatore. Un esperimento sul quale è arrivato in questi giorni il via libera della prefettura, la quale ha siglato un protocollo d'intesa con amministrazione di Palazzo Trissino, questura e carabinieri.
«Per Vicenza è una novità assoluta - il primo commento del sindaco Francesco Rucco - A breve organizzeremo assemblee per individuare i gruppi e i coordinatori. Tutti potranno dare un aiuto nel controllo del territorio». Ma il web è spietato. «Non vedevo l'ora di essere circondata da spioni», il commento di una vicentina sulla pagina Fb del Comune. «Quando si ha bisogno di spie per garantire la sicurezza - rincara un altro - significa che qualcosa non va».
