Ristrutturazione del pozzo Benincà,
riuscirà a servire seicento utenti

Martedì 7 Giugno 2016 di Vittorino Bernardi
Cantiere ristrutturazione pozzo Beninca'

MONTECCHIO PRECALCINO - A oltre 60 anni dalla sua realizzazione il pozzo irriguo Benincà di via Scamozzi con un doppio intervento di ristrutturazione da 438 mila euro da parte del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta tornerà ad avere una straordinaria funzione per il territorio: servire terreni per 300 ettari nelle mani di circa seicento utenti divisi tra i comuni di Dueville e Montecchio Precalcino. Il primo  intervento si concluderà per questa estate con la realizzazione di un nuovo pozzo a 60 metri di profondità, la costruzione di una nuova cabina elettrica, la ristrutturazione di quella esistente, la chiusura di un tratto di roggia Montecchia e opere di recinzione e messa in sicurezza dell’area.

I lavori allo storico pozzo

 

Nel 2017 il secondo intervento per realizzare opere elettroidrauliche. L’origine dell’opera è datata 1954: attraverso una comunione irrigua più proprietari finanziarono la realizzazione del pozzo, in misura proporzionale agli ettari dei terreni posseduti. La struttura consentì allora il sollevamento dell’acqua dalla falda, a circa 40 metri di profondità, per alimentare la roggia Montecchia e una serie di condotte in calcestruzzo per la distribuzione dell’acqua tra i soggetti in comunione. Ora il pozzo necessita di lavori di ristrutturazione da parte del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, come spiega il presidente Silvio Parise: «Questa del pozzo Benincà è una storia avvincente che rappresenta in modo chiaro la capacità del Consorzio di presidiare il territorio e custodirlo.
L’esigenza di fornire acqua per l’irrigazione oggi non è diversa da molti decenni fa, ma sono mutate profondamente le condizioni climatiche e la stessa tecnologia che ha consentito di realizzare sistemi di irrigazione più evoluti e oggi in grado di ridurre lo spreco d’acqua. Nel 2015 il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta utilizzando avanzi di bilancio, frutto di un’oculata gestione, ha stilato un progetto complessivo da 438 mila euro, riuscendo a finanziare il primo stralcio in atto, per l’importo di 242 mila euro».

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