Assalto di ventimila persone in piazza
nei tre giorni di Street Food Mania

Martedì 24 Novembre 2015 di Maria Elena Mancuso
Street food: una mania successo

MAROSTICA - Grande affluenza e un coro unanime di consensi a proclamare il successo di Street Food Mania, la manifestazione gourmet organizzata dai Lions di Marostica con la collaborazione di Comune, Pro Marostica e Confcommercio, che, nel weekend appena trascorso, ha richiamato nella splendida piazza degli scacchi turisti e gente da tutto il territorio per una tre giorni all’insegna del gusto.

Una vera mania, quello dello street food, che negli ultimi anni sta affascinando e coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone, dagli chef stellati alla gente comune, trasformando tutti in veri estimatori dell’enogastronomia di qualità. Come si è potuto apprezzare dalla selezione di food truck presenti a Marostica in questi giorni, infatti, col passare del tempo, il cibo da strada si è allontanato sempre più dallo stereotipo di cibo spazzatura, per diventare sinonimo di tradizione, ricercatezza e qualità.

Facile trovare conferme di questa tendenza generale, passeggiando tra le ventimila e più persone che in questi tre giorni, complice una splendida domenica di sole, hanno affollato la piazza degli scacchi. Gente di ogni età, turisti e visitatori giunti appositamente dalle province vicine e non solo, attirate dal tam tam mediatico riscosso dall’iniziativa. Tutti entusiasti di provare piatti nuovi e di poter spaziare con il gusto e la memoria tra le eccellenze della gastronomia italiana.

“Abbiamo assaggiato le trofie al pesto e la farinata, come quando da ragazzi andavamo in ferie in Liguria”, ci racconta una coppia di signori arrivata da Milano per comprare antiquariato, che della manifestazione dicono di aver apprezzato soprattutto il luogo e la varietà delle proposte.

Soddisfatti anche i più attenti alla salute, come il gruppo di ciclisti di passaggio, attirati dal trambusto e dai profumi, entusiasmati dagli gnocchi di fagioli e quinoa serviti al banchetto di preparazioni vegetariane.

Poco più in là, all’ombra del Doglione, con strumenti centenari, Marco e Alessandra preparano miasse, una sorta di piadina di polenta, farcita di salumi e formaggi, tipica della tradizione della regione del Canavese, tra Piemonte e Valle d’Aosta. E poi hamburger per tutti i gusti: con la tartare di fassona piemontese al pepe rosa, con la pregiata salsa allo zafferano, o ancora con gorgonzola, pere e pane al carbone vegetale. Ma anche olive all’ascolana e gnocco fritto.

E ancora waffle, kebab dolce, churros e dolci al cioccolato piemontese con ricette spagnole, belga e orientali. Il tutto annaffiato da vini biologici e pregiate birre artigianali.

Ecco cosa attira e conquista sempre più la gente decretando il successo di questo genere di iniziative: la possibilità di gustare piatti nuovi, accostamenti fantasiosi e ottime materie prime, in un ambiente informale e, tra l’altro, senza spendere cifre esorbitanti.

Ultimo aggiornamento: 11:23