Caterina Cesarini, capo sezione commissario, ed Eleonora Boldrini capo sezione medico, entrambe allieve ufficiali all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, sono tornate a casa, una a Perugia e l’altra a Deruta, per godere di una licenza premio.
«Nel 2006 mio padre mi ha portato a Sant’Egidio a vedere l’esibizione delle Frecce Tricolori – spiega Caterina Cesarini – lì mi sono convinta che dovevo entrare a far parte della famiglia aeronautica, tanto che ho preso il diploma al Liceo scientifico della Scuola militare aeronautica Giulio Doueth di Firenze ed ora in accademia prenderò la laurea in giurisprudenza per poi fare il commissario un ruolo che si interessa dell’aspetto logistico e umano». Il fascino della divisa? «No l’uniforme è una cosa che mi caratterizza e mi indica il modo di comportarmi». Una vita quasi parallela quella della coetanea Eleonora Boldrini, di Deruta, diplomata al Liceo classico Mariotti di Perugia e dopo studi di Medicina all'Università di Perugia che si completeranno in accademia. «Il mio sogno - confessa Eleonora - è sempre stato quello di diventare un ufficiale medico dell'aeronautica militare, perché un medico all'interno della forza armata si occupa non soltanto della prevenzione e della cura del personale civile e militare, ma si occupa anche di ricerca e soccorso aereo nei confronti di chi si trova in situazioni di rischio o in supporto alle popolazioni afflitte da calamità naturali o implicate in conflitti interni».
«L'importanza dei medici militari e in particolare dei medici dell'aeronautica – motiva così la sua scelta - è stata evidenziata da situazioni che ci siamo trovati a vivere nel 2015, a causa dell'ebola, o di recente, a casa del covid, perché l'aeronautica si è adoperata attraverso trasporti sanitari d'emergenza e sistemi di biocontenimento all'avanguardia, che hanno fatto la differenza in situazioni di grande pericolo. Inoltre è in via di sviluppo la branca di Medicina Aerospaziale che è il mio sogno»