Sreenivasan, il guru dei social media: «Centinaia di notifiche sullo smartphone? Spegnetelo»

Venerdì 19 Ottobre 2018 di Paolo Travisi
Sreenivasan, il guru dei social media: «Centinaia di notifiche sullo smartphone? Spegnetelo»

Sree Sreenivasan, considerato uno degli esperti mondiali di social media e comunicazione digitale, è venuto a Roma all’università della Luiss per una masterclass con gli studenti dal titolo Advanced Social Media. Introdotto dal giornalista e docente Gianni Riotta, che ha organizzato, insieme a DataLab, il seminario in cui Sreenivasan ha raccontato alla platea di giovani come usare al meglio i social per promuore noi stessi, e soprattutto il nostro lavoro. 



«Lo smartphone non deve essere usato in modo consumer, ma in modo creativo, infatti non ho portato il mio laptop con me a Roma per sfruttare ogni potenzialità. Bisogna porre grande attenzione alle notifiche, ne ho ricevute a centinaia, perché sono una droga per il nostro cervello, quindi il primo consiglio è di spegnerle quando non vogliamo essere disturbati visivamente».

Sreenivasan ha raccontato alcuni tips, trucchi, per usare al meglio lo smartphone, che è sempre di più la nostra vita, come nel film Perfetti Sconosciuti. «Dovete avere sempre una carica in tasca, un battery pack, fare fotografie delle cose importanti per poi riguardarle e dovete usarlo per connettervi alle persone senza chiedere per forza qualcosa». A tal proposito un aneddoto. «Quando ho perso il lavoro al Met di New York, ho creato un form su Google in cui raccontavo di essere disoccupato. Ho ricevuto tanti consigli, molti sbagliati ed alcuni giusti, ma soprattutto ho sentito un abbraccio globale. Non bisogna cercare le persone nel momento difficile, ma costruire rapporti prima che avvenga».

Molto attuale nell'utilizzo dei social media è come avviene lo storytelling, il racconto per immgini di una storia. «Quale immagine scegliere per iniziare a parlare di qualcosa per noi importante. Questa foto di una strada qualunque e senza un particolare significato di New York nel 1981 è dove ha iniziato il suo percorso professionale un uomo, che anni dopo è il Presidente Barack Obama».

Cose negative provocate dai social. «Mal di collo perché il nostro corpo non è fatto per stare curvi su uno schermo, bisogna fare esercizio spingendolo indietro per rinforzare i muscoli del collo, Fomo», acronimo di un disturbo psicologico che indica dipendenza dai social che provocano depressione e ansia, solitudine.

Infine un consiglio per i post. «Bisogna fare pratica, pensare prima di scrivere e di postare un’immagine. Io impiego 6/10 minuti quando pubblico un post, perché quello che scriviamo può avere responsabilità sul nostro lavoro e nel nostro matrimonio. Se sbagli sui social tutti se ne accorgeranno, anche se prima qualsiasi post era stato ignorato, quello sbagliato sarà notato». 

Ultimo aggiornamento: 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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