Posti auto per i disabili, arrivano i sensori anti-abusivi: sfrutta la tecnologia dell'Internet of Things

Venerdì 25 Giugno 2021
Posti auto per i disabili, arrivano i sensori anti-abusivi: sfrutta la tecnologia dell'Internet of Things

Chi occupa abusivamente i posti auto riservati ai disabili, creando disagi enormi ad intere famiglie, adesso avrà un nemico in più. Le aziende Bridge 129 Srl e Renewia Spa grazie al supporto di Unidata, hanno sviluppato una tecnologia che potrà gestire in modo digitale e innovativo il problema. 

Il sistema prevede l'utilizzo di un dispositivo che viene installato e ancorato al suolo in corrispondenza di ciascun posto auto riservato. Un sensore al suo interno verifica l'occupazione dell'area da parte di un autoveicolo, attivando un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati. L'allarme si interrompe quando il parcheggio viene liberato dal trasgressore oppure quando viene disattivato tramite un telecomando specifico fornito al titolare del posto auto. Dopo il successo del sistema implementato nel centro di Roma per oltre 150 posti auto riservati, è stato avviato con un progetto pilota anche a Genova.

«Questo progetto va avanti ormai da qualche anno, con risultati soddisfacenti - dichiara l'Assessore alle Politiche Sociali e dei Servizi alle Persone del Municipio Roma I Centro, Emiliano Monteverde - Crediamo infatti che il dissuasore sia uno strumento indispensabile per sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto delle regole basilari della convivenza civile».

«Con tecnologia e innovazione diamo il nostro contributo per la risoluzione di una grave problematica riscontrabile su tutto il territorio nazionale», commenta Alberto Artioli, ad di Bridge 129. «Il sistema place4me ha una portata innovativa particolarmente rilevante in ambito Smart City - sottolinea Marcello Marino, IoT Business Development Manager di Unidata - e i valori etici ad esso associati ci rendono particolarmente orgogliosi della collaborazione con Bridge129 e Renewia».

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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