Andrea Piardi primo arbitro italiano al Sei Nazioni di rugby. Dopo 24 anni, scusate il ritardo. Dirigerà Irlanda-Galles

Martedì 5 Dicembre 2023 di Ivan Malfatto
Andrea Piardi, 31 anni, miglior arbitro di rugby italiano

ROMA - Un italo arbitrerà per la prima volta una partita nel Sei Nazioni di rugby, il 24 febbraio prossimo a Dublino. Dopo 24 anni di presenza dell’Italia nel torneo, vien da dire, scusate il ritardo. Si tratta di Andrea Piardi, 31 anni, di Brescia.

La sua designazione arriva tre anni dopo il primo arbitro georgiano nel torneo, Nika Amashukeli, che con il Sei Nazioni non dovrebbe centrare niente. E invece qui la Georgia ci ha battuto. Per la Federazione italiana rugby è la giusta compensazione a una lacuna durata troppo. Per il movimento arbitrale è, finalmente, un bel riconoscimento. Questo non deve nascondere problemi, lacune e fragilità del movimento

La notizia della designazione era nell’aria. I vertici federali lo sapevano da tempo, ma ovviamente la notizia è stata “embargata” (linguaggio tecnico) fino all’annuncio ufficiale di oggi. Piardi dirigerà all’Aviva Stadium di Dublino Irlanda-Galles che inaugurerà la terza giornata del 24 febbraio 2024. Uno dei due assistenti sarà Gianluca Gnecchi, anch’egli bresciano.

«Una prima, storica, designazione per un arbitro italiano all’interno del torneo rugbistico più antico del mondo - scrive la Fir in un comunicato - che concretizza un lungo percorso intrapreso dalla Commissione nazionale arbitri coordinata da Alan Falzone e che ha visto l’Rdo Marius Mitrea e il consulente per il coaching arbitrale d’élite Alain Rolland affiancare il direttore di gara bresciano in un percorso di sviluppo internazionale che lo ha visto dirigere nel 2022 la Finale del Campionato Italiano TOP 10 e, nel 2023, la Finale dello United Rugby Championship tra Stormers e Munster. Per Piardi, classe 1992 e internazionale dal 2019, la designazione è il «coronamento di una carriera che lo ha visto esordire nel Campionato di Eccellenza 2016-17 e nel Pro14 nel febbraio del 2019. Nel 2021 ha diretto Inghilterra-Barbarians a Twickenham e Galles-Georgia. Alla Rugby World Cup 2023 in Francia è stato inserito nel panel degli assistenti arbitrali».

«Quello di Andrea è un grande, meraviglioso traguardo per tutto il rugby italiano. Il primo direttore di gara del nostro Paese in 140 anni di storia del Torneo: un obiettivo che ci eravamo prefissati quando abbiamo iniziato il nostro cammino insieme alla nuova Cna coordinata da Falzone e che abbiamo raggiunto nel tempo che ci eravamo dati, nel corso del mandato» dichiara il presidente della Fir Marzio Innocenti.

«È un momento storico per tutto il movimento arbitrale italiano, che da oggi cambierà per sempre. Portare un nostro direttore di gara sul palcoscenico del più antico e prestigioso Torneo al mondo era l’obiettivo che abbiamo rincorso per tantissimi anni. È una grande emozione per Andrea e un riconoscimento che rende orgoglioso chiunque in Italia soffi dentro un fischietto su un campo da rugby. Abbiamo sentito forte in questi anni la vicinanza della governance federale, una fiducia nella nuova Cna che oggi possiamo ripagare con questa storica designazione. Uno stimolo per le nuove generazioni arbitrali che avranno come obiettivo, non più come sogno, poter un giorno dirigere una partita del Sei Nazioni” dice orgoglioso Alan Falzone.

«Sono emozionato ed orgoglioso di poter arbitrare una partita come primo arbitro italiano nel Sei Nazioni tra Irlanda-Galles. Vorrei ringraziare la mia famiglia, la mia compagna, i miei colleghi ed amici e le persone all’interno del movimento arbitrale che hanno reso possibile poter arrivare ad un obbiettivo così importante» afferma Andrea Piardi.

Raggiunto un obiettivo bisogna darsene subito un altro: il primo arbitro italiano a una Coppa del mondo. Con l’allargamento da 20 a 24 squadre dall’edizione del 2027 in Australia un obiettivo realizzabile. Scommettiamo che toccherà anche stavolta a Piardi?

Ultimo aggiornamento: 20:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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