Rugby: sale a 8 club il fronte critico della Fir: «No a questa serie A Elite»
Maxisqualifica Rovigo-Petrarca, il 5 ottobre udienza d'appello

Sabato 30 Settembre 2023 di Ivan Malfatto
I presidenti del Petrarca Alessandro Banzato e del Rovigo Francesco Zambelli

ROVIGO/PADOVA - Il fronte dei club della Serie A Elite di rugby che contesta le scelte della Federazione italiana raddoppia.

I cinque del comunicato congiunto del 28 luglio, fra i quali la FemiCz Rovigo, sono diventati otto. Si aggiungono Colorno, Fiamme Oro e Vicenza.

Con un altro comunicato congiunto, degno stavolta di Ungaretti e Quasimodo per l’ermetismo, ma chiaro nella sostanza, gli otto club rigettano la riduzione del campionato a 8 squadre dalla prossima stagione (questa è a 9 con 2 retrocessioni). Chiedono alla Fir di rivedere la decisione, perché non condivisa. 
Il comunicato: «Le società di Serie A Elite Colorno, Vicenza, Valorugby, Rovigo, Petrarca Lyons Piacenza, Viadana, Fiamme Oro Rugby (assente giustificato Mogliano, riunite in conviviale hanno condiviso con pessimismo i possibili scenari futuri relativi al massimo campionato italiano. In particolare, ne è emersa l’unanime contrarietà alla riduzione del campionato stesso a 8 squadre dalla stagione 2024-25. Le società presenti auspicano che la Federazione italiana rugby voglia prendere atto di questa considerazione».

Il gesto eclatante segue la riunione dei presidenti di giovedì a Bologna. Dove per la prima volta erano presenti solo i dirigenti dei club e non quelli della Fir. Perciò fuori dai consueti incontri istituzionali società-federazioni. Un summit del genere non avveniva da quando si è provato, inutilmente, a rimettere in piedi la lega dei club qualche anno fa. Anche questo dimostra la delicatezza della situazione. Il malessere verso le scelte federali, ritenute unovoche, non è circoscritto alle big Petrarca, Rovigo e Valorugby, comunque trainanti, ma riguarda tutto il campionato, con il punto di domanda su Mogliano.

Le società si lamentano nei riguardi di una stagione regolare 2024/25 con sole 14 partite, tanto più con l’abolizione della Coppa Italia. Sono critiche sulla “Cup” delle seconde squadre istituita al posto della Coppa Italia, infatti alcune non sono iscritte. Si lamentano per la riduzione dei contributi federali: i 160 mila euro del Calvisano non sono stati spalmati fra gli altri; i premi complessivi per il primo posto in regular season, le qualificazioni ai play-off e finale e per lo scudetto sarebbero stati ridotti da 290 mila euro a 215 mila; con la Coppa Italia spariscono anche i 40 mila euro di premio (30 per il titolo, 10 alla finalista).
La speranza, sul fronte finanziario, è che il direttore della Serie A Elite Marco Aloi arrivi con lo sponsor del campionato lunedì, alla presentazione ufficiale a Milano (Nh City Life, ore 13). Quella sarà al sede idonea, fa sapere l’ufficio stampa e comunicazione della Fir, per la risposta dei vertici federali alla presa di posizione dei club.
UDIENZA D’APPELLO
Sul fronte del ricorso congiunto di Rovigo e Petrarca sulla maxi squalifica di 62 giocatori nel derby del 15 settembre, la federazione ha fissato l’udienza alla Corte sportiva d’appello per giovedì 5 ottobre alle ore 9,30. Si terrà probabilmente in videoconferenza. Sarà l’occasione di fare giustizia togliendo la squalifica a chi, la maggior parte dei rugbisti in campo, non ha partecipato alla rissa ed è stato punito ugualmente.
 

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