Il rugby nel mondo chiude i campionati, il Veneto chiede alla Fir di decidere ora

Lunedì 23 Marzo 2020 di Ivan Malfatto
Marzio Innocenti, da sinistra, Massimo Bitonci e Alfredo Gavazzi alla presentazione di un test match azzurro a Padova
L'ultimo in ordine di tempo, stamattina, è stato il Giappone. A causa dell'emergenza Coronavirus ha dichiarato chiusa la J-League, il massimo campionato di rugby, con la possibilità di valutare se giocare o meno le semifinali il 23 maggio con la situazione di classifica attuale.

Nei giorni scorsi era toccato alla Major League Rugby, il campionato degli Stati Uniti alla prima stagione,  annullato senza assegnazione del titolo. Mentre le federazioni di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda, partner dell'Italia del Sei Nazioni, hanno annunciato la chiusura di tutti i campionati domestici di ogni categoria sotto la Premiership (il massimo torneo inglese) e il Pro 14 (il torneo trasnazionale dove sono coinvolte le tre nazioni celtiche, insieme a Italia e Sudafrica).

E la Federazione italiana rugby (Fir) cosa fa in tutto questo? Aspetta che scada il blocco dello sport imposto dal Consiglio dei ministri fino al 3 aprile. Ma che visto l'andamento del Coronavirus moltro probabilmente sarà prorogato. 

Secondo il Veneto rugbistico, invece, non c'è più tempo di aspettare. Per questo il presidente del Comitato regionale veneto (Crv) Marzio Innocenti ha inviato un'esplicità lettera al presidente della Fir Alfredo Gavazzi, perchè il consiglio federale prenda al più presto una decisione sul destino del rugby italiano in tempi di Coronavirus. La lettera, riportata integralmente di seguito, esprime il pensiero, assicura Innocenti, di oltre il 50 per cento delle società di rugby del Veneto.

LA LETTERA

Al Presidente Federale

Alfredo Gavazzi

Ai Consiglieri Federali

Al Segretario Federale

e, p.c

Ai Presidenti e Delegati Regionali

 

Caro Presidente, Caro Alfredo,

pur capendo l’enorme difficoltà del momento, non posso non scriverTi questa mia per le sollecitazioni, scritte e non, che mi vengono da tutte le Società Venete.

Parlo per quanto riguarda le attività di nostra competenza anche se tutte le Società nella loro richiesta comprendono anche i Campionati Seniores.

Ormai è dal punto di vista medico di tutta evidenza che la sospensione delle attività imposto dalle Autorità nazionali sarà protratto almeno fino a tutto il mese di Aprile.

Pur non essendo personalmente fiducioso che a quell’epoca potremo essere fuori dal problema epidemico che ci sta affliggendo, ci vorranno almeno 2 – 3 settimane di ripresa prima di poter mettere le squadre in campo per eventi agonistici.

In considerazione del numero delle partite da recuperare, francamente impossibile da fronteggiare, le Società e anch’io personalmente, chiediamo una decisione coraggiosa come quella di sospendere i campionati per questa stagione, in modo da poter rispondere ad atleti, tecnici, accompagnatori e genitori.

Mi rendo perfettamente conto delle difficoltà Tue e del Consiglio nell’affrontare questa emergenza cercando di considerare tutte le situazioni in gioco, ma in momenti come questo credo che il buon senso del Padre debba arrivare a prendere decisioni dolorose ma necessarie per il benessere della sua Famiglia.

E’ la sopravvivenza stessa di molte delle nostre Società, in particolare quelle delle categorie minori, che in questo momento è in gioco.

Prego Te e il Consiglio Federale di prendere in seria considerazione questa richiesta.

Ti saluto cordialmente.
Il Presidente del CRVeneto
Marzio dr. Innocenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci