Alonso fa il punto dopo Silverstone:
«Ferrari, il bilancio è positivo»

Lunedì 9 Luglio 2012 di Alba Valeri
Alonso fa il punto dopo Silverstone: «Ferrari, il bilancio è positivo»
SILVERSTONE - Punti pesanti. Cos ha sintetizzato Stefano Domenicali, capo della Ferrari, il risultato ottenuto da Alonso e Massa. Era dal GP della Corea 2010 che la Scuderia non pizzava entrambi i suoi piloti fra i primi quattro.



«Siamo stati - ha detto il direttore della Gestione Sportiva - all’altezza della squadra che viene indicata come la più forte del momento. E abbiamo tenuto testa agli altri avversari. Certo c’è ancora molto da fare per migliorare la vettura, soprattutto sul fronte della velocità di punta, dove anche questa volta abbiamo sofferto. Ci aspettano due gare consecuive, Germania e Ungheria. Dovremo cercare di migliorare ancora il livello delle nostre prestazioni. Sarà l’obiettivo del lavoro dei prossimi giorni».



Una cosa è certa. La squadra indicata come la più forte del momento resta la Red Bull. Ma la Ferrari ha conquistato sabato la sua prima pole position dopo 31 gare. È vero che pioveva, ma resta un segnale molto positivo. E la sconfitta di ieri subita da Webber è arrivata solo negli ultimi giri. A Valencia due settimane fa, prima di rompere il motore al 33° giro, Vettel aveva avuto già un vantaggio superiore ai 20 secondi. Ieri Webber ha tagliato il traguardo con 3’’ su Alonso.



È chiaro che lo spagnolo ha digerito male quel sorpasso. Però alla fine, è apparso molto contento: «Quando fai quasi tutta una gara in testa e vieni superato negli ultimi giri, ti resta un po’ di amaro in bocca. Poi, quando rifletti e guardi la classifica del campionato ti accorgi che il bilancio è molto positivo. Quattro podi nelle ultime cinque gare sono una bella striscia di risultati che ci ha permesso di stare in testa al Mondiale. Detto questo, dobbiamo lavorare molto per le due gare che ci aspettano prima della sosta estiva e ancora di più per le successive, molto veloci, a Spa e a Monza».



Felipe Massa al suo miglior risultato da due anni, non ha sorriso. «Lo farò quando vincerò - ha dichiarato - o arriverò almeno sul podio. Sono soddisfatto della mia prestazione. Però non mi basta. Corsa dopo corsa la Ferrari sta migliorando. Sono stato in grado di lottare per il terzo posto, come era già successo a Montreal e Valencia. Ma capita sempre qualcosa che mi rallenta. In gara Vettel mi ha urtato e certamente non ha fatto bene alla mia monoposto. Purtroppo poi mi ha superato nel gioco delle soste. Mi sono avvicinato a Sebastian, però non abbastanza per attaccarlo. E alla fine ho dovuto difendermi da Raikkonen. Mi merito la riconferma da parte della Ferrari? Non vedo ragione per cui questo non possa accadere, se arriveranno i risultati che sono alla mia portata».
Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 11:22

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